Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 21:06
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Ai milanesi non piace Sciamano

LAMEZIA TERME Nella Milano figlia dell`Illuminismo i riti magici non vengono mai accolti troppo bene. E poco importa se l`oggetto in questione di esoterico abbia solo il nome: Sciamano. È uno strumen…

Pubblicato il: 13/12/2012 – 11:59
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Ai milanesi non piace Sciamano

LAMEZIA TERME Nella Milano figlia dell`Illuminismo i riti magici non vengono mai accolti troppo bene. E poco importa se l`oggetto in questione di esoterico abbia solo il nome: Sciamano. È uno strumento all`avanguardia e – particolare forse ancora più sconvolgente – è stato brevettato a Reggio Calabria. Un software che più sofisticato non si può – come ha spiegato in anteprima il Corriere della Calabria (14 giugno numero 52) – che consente di monitorare gli appalti pubblici, di leggere ogni minimo dato relativo a cantieri e costruzioni, di offrire in tempo reale aggiornamenti su aziende, precedenti di giustizia di operai, provenienza dei mezzi di trasporto di inerti e titolarità delle imprese. Insomma, un`arma efficace contro le infiltrazioni mafiose nei grandi e piccole costruzioni pubbliche. Ma, nella Milano alle prese con i mega preparativi per l`Expo, questo tipo di strumento sembra non interessare granché. A sottolinearlo è stato un articolo del Corriere.it, a firma di Andrea Galli, nel quale – con un pizzico di amaro sarcasmo – il giornalista rileva come Sciamano «è stato offerto a Milano. Che non lo adotta. Che tergiversa, che rinvia da due anni, che dice sì e poi dice subito no. Che ufficialmente non invia la richiesta di adesione». Scelte inspiegabili, in una città che – come dimostrano le recenti inchieste della magistratura – è sempre più l`oggetto dei desideri illeciti delle cosche mafiose di tutta Italia, con la `ndrangheta calabrese in prima nell`accaparramento famelico di affari e commesse pubbliche. Di dubbi sull`efficacia di Sciamano non ce ne sono, visto che – come ricorda Galli – il software è stato «brevettato a Reggio Calabria da carabinieri e Prefettura, con l`intuizione unita alla competenza di chi sta in prima linea».
E – caso raro – per una volta è la stessa Calabria a stupirsi della inefficienza meneghina. «C`è comunque sincero stupore per quello che più di un caso pare un mistero», commenta Corriere.it, anche in considerazione del fatto che Sciamano è uno strumento gratuito. Evidentemente «il costo zero in un periodo di crisi», con «i prossimi eventi in calendario a Milano come l`Expo», non interessa, malgrado «le credenziali di peso che accompagnano il software». Frenare i dubbi, alla luce di certe premesse, è piuttosto complicato. «Qualcuno sospetta che alla fine, dietro le dichiarazioni istituzionali e il perenne richiamo a una parola diventata brand – legalità – vi sia un timore: cioè che il software vada davvero in profondità, dia davvero fastidio, scopra davvero le magagne», spiega con (opportuna) malizia il reporter del Corriere.it.
Per Milano sarebbe comunque un peccato difficilmente giustificabile rinunciare a Sciamano, costituito da «tre strumenti che interagiscono: la stazione unica provinciale per gli appalti degli enti locali, il mattinale di cantiere per le grandi opere e il gruppo interforze di vigilanza delle stesse grandi opere. A getto continuo vengono immesse nel cervellone tonnellate di dati che consentono anche il monitoraggio dei flussi finanziari sui conti correnti; una ditta, i titolari, i soci saranno radiografati in cerca di tracce di mafie». Il 19 novembre scorso Reggio Calabria ha ottenuto l`adesione di Bolzano per la costruzione della galleria del Brennero. «In Abruzzo – continua Galli –, Sciamano è operativo per i cantieri pubblici del dopo terremoto e in Puglia sarà usato per l`ampliamento del porto di Taranto». E la Milano assediata dalle mafie, che fa? «Milano aspetta, e rimane un buco non soltanto geografico».

Argomenti
Categorie collegate

x

x