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Al via il processo per concussione a Nuccio Azzarà

REGGIO CALABRIA È in programma per domani l`inizio del processo ai danni dell`ex consigliere comunale di Reggio Nuccio Azzarà. L`attuale segretario provinciale della Uil deve rispondere dell`accusa d…

Pubblicato il: 17/12/2012 – 10:41
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Al via il processo per concussione a Nuccio Azzarà

REGGIO CALABRIA È in programma per domani l`inizio del processo ai danni dell`ex consigliere comunale di Reggio Nuccio Azzarà. L`attuale segretario provinciale della Uil deve rispondere dell`accusa di concorso in concussione insieme alla moglie Franca Barreca e all`ex dirigente medico del Suem 118 Gabriele Napolitano, oggi in pensione. Il reato sarebbe stato commesso in occasione delle elezioni amministrative del 2007, poi vinte dal centrodestra dell`attuale governatore della Calabria Peppe Scopelliti. Azzarà era candidato (poi è stato eletto) nella lista del Pdm (Partito democratico meridionale), che sosteneva la coalizione di centrosinistra guidata da Eduardo Lamberti Castronuovo, oggi sindaco di San Procopio. Secondo l`ipotesi dell`accusa, Napolitano avrebbe abusato del suo potere all`interno della struttura ospedaliera reggina per favorire il candidato Azzarà. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Valeria Sottosanti, ricostruisce le presunte dinamiche illecite attraverso le quali il dirigente del 118 avrebbe paventato ritorsioni di carattere lavorativo in caso del mancato appoggio elettorale nei confronti di Azzarà. In particolare, i tre imputati avrebbero indotto tre medici del Suem – Luigi Filippo Di Pino, Salvatore Candrea e Giuseppe Quattrocchi – a «dare o promettere il voto, proprio e dei propri familiari, in favore dell’Azzarà, ed altresì l’infermiera Dattola Daniela Marcella a procurare presso i suoi familiari, un voto in favore dell’Azzarà». Napolitano avrebbe inoltre minacciato – più o meno esplicitamente – i medici dell`unità ospedaliera in questione di redigere una relazione negativa, nell’ambito della valutazione del loro operato, in caso di mancato “appoggio” elettorale ad Azzarà. È una figura centrale, quella dell`ex dirigente medico, che avrebbe anche organizzato riunioni “elettorali” nell’Azienda ospedaliera reggina, «previa convocazione di medici e personale infermieristico», nel corso delle quali invitava i partecipanti a iscriversi al sindacato Uil e a «votare il candidato Azzarà». E sarebbe stato sempre Napolitano a mettere a disposizione del segretario provinciale Uil, nel corso della campagna elettorale, locali e mezzi del 118, come fotocopiatrici, stampanti, computer e telefoni. Napolitano avrebbe inoltre organizzato una festa nei locali del Suem, subito dopo l’esito delle elezioni del 2007.

IL RUOLO DELLA MOGLIE Decisivo anche il ruolo di Franca Barreca, moglie del sindacalista ed ex consigliere comunale. Secondo la Procura, la caposala del 118 – in presenza di suo marito e dello stesso Napolitano – avrebbe messo in atto «fortissime pressioni» nei confronti di Marcella Dattola, infermiera del Suem, attraverso l’implicita minaccia di ritorsioni di carattere lavorativo, «per procurare, in favore dell’Azzarà, il voto proprio e del di lei nucleo familiare».

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