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Libici in rivolta ad Amantea: blocchi, violenze e arresti

AMANTEA È sfociata nella violenza la protesta dei rifugiati politici libici ospiti della struttura di Amantea. La situazione è precipitata proprio in queste ore, dopo l`occupazione da parte dei migra…

Pubblicato il: 20/12/2012 – 18:41
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Libici in rivolta ad Amantea: blocchi, violenze e arresti

AMANTEA È sfociata nella violenza la protesta dei rifugiati politici libici ospiti della struttura di Amantea. La situazione è precipitata proprio in queste ore, dopo l`occupazione da parte dei migranti dell`albergo Ninfa Marina dove alloggiano, il danneggiamento dei locali, l`intervento di polizia e carabinieri, l`identificazione dei manifestanti e l`arresto di alcuni di loro. L`area che ospita la struttura è cinturata dalle forze dell`ordine che stanno facendo sgomberare i locali presi d`assalto, dalle 17 di oggi, con lancio di pietre, sprangate e azioni di guerriglia urbana che hanno fatto tornare alla mente la rivolta di Rosarno del 2010. Questa volta la protesta dei richiedenti asilo, circa 150 quelli ospitati ad Amantea, nell`ambito di un progetto di assistenza umanitaria gestito dalla Protezione civile nazionale, ha preso spunto dalle condizioni economiche lamentate dagli africani, che percepiscono un sussidio giornaliero di 2.50 euro, che vorrebbero venisse innalzato. Nei giorni scorsi per tentare di placare gli animi di una protesta che si era infiammata anche in altre strutture simili a quella di Amantea, i migranti avevano avuto un colloquio con Nicola Giancotti della Protezione civile calabrese, che aveva spiegato loro l`impossibilità di reperire altre risorse per aumentare il budget a disposizione del progetto. Risposte che non sono riuscite a stemperare il clima, che stamattina si è anzi surriscaldato nuovamente. I rifugiati libici, infatti, intorno alle 11 avevano occupato la statale 18 nel territorio di Amantea. L`importante arteria stradale è rimasta bloccata al transito fino alle 17. Stessa sorte per la linea ferroviaria tirrenica. Nel pomeriggio i migranti, dopo aver liberato i binari e la sede stradale, si sono diretti verso l`albergo Ninfa Marina mettendolo a soqquadro.

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