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ASSENZIO 2 | Crocè si difende davanti al gip

È durato oltre quattro ore l`interrogatorio di garanzia di Giuseppe Crocè, l`imprenditore arrestato ieri insieme alla figlia Barbara nell`ambito dell`operazione “Assenzio 2”. L`indagato, assistito da…

Pubblicato il: 25/01/2013 – 15:31
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ASSENZIO 2 | Crocè si difende davanti al gip

È durato oltre quattro ore l`interrogatorio di garanzia di Giuseppe Crocè, l`imprenditore arrestato ieri insieme alla figlia Barbara nell`ambito dell`operazione “Assenzio 2”. L`indagato, assistito dall`avvocato Aldo Labate, ha risposto alle domande del gip Domenico Santoro, fornendo la sua versione dei fatti al giudice che adesso avrà due giorni per decidere in merito alla sua posizione.
Per l`accusa Crocè e la figlia hanno tenuto fede agli accordi che  Dominique Suraci aveva stretto con il clan Tegano prima di essere arrestato, garantendo loro il monopolio delle forniture nella grande distribuzione. Nonostante il loro dominus fosse dietro le sbarre, ipotizza l`accusa, i due noti e facoltosi imprenditori reggini hanno continuato a seguire le sue direttive, a tutto vantaggio del potentissimo clan dei Tegano: è questa la motivazione che ha portato dietro le sbarre Giuseppe Crocè e la figlia Barbara, longa manus dell’ex consigliere della lista “Alleanza per Scopelliti” Suraci, arrestato l’estate scorsa perché accusato di essere referente  politico e imprenditoriale degli arcoti.
L’indagine prende le mosse e conclude il paziente lavoro che  aveva portato all’arresto del politico – fra i campioni di preferenze nel reggino – quella che oggi ha dimostrato come il virus con cui i clan avevano drogato la grande distribuzione alimentare fosse ancora in circolo. Coordinata dal procuratore aggiunto Michele Prestipino Giarritta e dal sostituto Stefano Musolino, l’indagine “Assenzio 2” ha dimostrato che i Crocè, nonostante l’arresto di Suraci, hanno provveduto a mantenere fede agli accordi stretti con i Tegano, assicurando loro contratti di fornitura di beni e servizi con imprese, ditte e società riconducibili alle singole cosche cittadine.

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