Discarica Longhi Bovetto, l`udienza slitta ancora
REGGIO CALABRIA Stenta ad iniziare il processo d`appello per la discarica di Longhi Bovetto che vede imputati l`attuale presidente della Regione Calabria ed ex sindaco di Reggio, Giuseppe Scopelliti…

REGGIO CALABRIA Stenta ad iniziare il processo d`appello per la discarica di Longhi Bovetto che vede imputati l`attuale presidente della Regione Calabria ed ex sindaco di Reggio, Giuseppe Scopelliti, l`ex assessore comunale all`Ambiente, oggi titolare dell`assessorato alle Attività produttive, Antonio Caridi e l’ex dirigente comunale Igor Paonni. A far slittare l`udienza – fissata per il 21 marzo prossimo – il legittimo impedimento avanzato dal legale di uno degli imputati. Anche la precedente udienza era stata rinviata nel novembre scorso per il legittimo impedimento per motivi di salute avanzato dal legale di Paonni, l`avvocato Antonino Mallamaci.
Il primo grado si era concluso per i tre con una condanna a sei mesi con pena sospesa per omissione d`atti d`ufficio. In proposito, però, va anche aggiunto che la Corte, valutando il concreto rischio di incorrere nella prescrizione del reato, ha anche disposto il congelamento della decorrenza dei termini. In sostanza il processo è stato incardinato e questo blocca la lancetta del cronometro che riprenderà a partire soltanto dopo la chiusura del dibattimento di secondo grado.
In primo grado il giudice aveva dunque sostanzialmente confermato l`impianto accusatorio del pm Sara Ombra, secondo cui Scopelliti, come ex sindaco, e Caridi, in qualità di assessore competente, non avrebbero messo in atto le dovute azioni di programmazione, controllo e vigilanza sull`operato del dirigente Paonni, diretto responsabile della mancata esecuzione dei lavori di bonifica della zona, in quanto curatore del progetto preliminare e della realizzazione delle opere necessarie alla bonifica dell`ex discarica, chiusa nel 1999 e mai realmente messa in sicurezza. Nello specifico, i tre sono stati condannati per non aver vigilato sullo smaltimento del percolato, liquame derivante dalla decomposizione dei rifiuti, il cui smaltimento – un intervento da 6mila euro – è stato finanziato con estremo ritardo rispetto al progetto di bonifica del sito curato da Paonni e approvato nel 2006.
Il caso all`epoca era esploso anche perché nelle immediate vicinanze dell`ex discarica è presente una scuola elementare ultimata da 10 anni, ma che non era mai potuta divenire operativa proprio a causa della mancata bonifica dell’area.
Il processo d`appello per l`ex discarica non è comunque l`unica grana giudiziaria del presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, che attualmente è imputato per abuso d`ufficio e falso in atto pubblico nell’ambito del cosiddetto “caso Fallara”.