Carlo Macrì: «Il nostro organico è insufficiente»
REGGIO CALABRIA Nel corso dell`inaugurazione dell`anno giudiziario, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Reggio Calabria, Carlo Macrì, ha lamentato problemi di organic…

REGGIO CALABRIA Nel corso dell`inaugurazione dell`anno giudiziario, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Reggio Calabria, Carlo Macrì, ha lamentato problemi di organico nel suo ufficio. Se da una parte il posto di procuratore e sostituto sono stati coperti, dall`altro – spiega Macrì nella sua relazione – «è noto che per la Procura presso il Tribunale dei minorenni non sono previsti viceprocuratori onorari. Si è più volte segnalato che tale organico è insufficiente e inadeguato rispetto al carico di lavoro esistente e, soprattutto, impedisce di fatto l`espletamento di quel ruolo di tutore degli interessi dei minori che ormai viene ritenuto la caratteristica principale di questo ufficio. Da segnalare l`inopinato taglio dell`organico della polizia giudiziaria, ridotto da sei a cinque unità. Si deve rilevare che la polizia giudiziaria specializzata minorile, dotata di alta professionalità, svolge un ruolo importantissimo soprattutto nel settore civile sia in sede di indagini ma anche di ascolto in prima battuta dei genitori, nonni, parenti, minori stessi, che intendono segnalare situazioni di disagio. La polizia giudiziaria affianca i due magistrati nell`attività istruttoria, collabora attivamente al coordinamento con altre forze di polizia».
Il procuratore Macrì snocciola, a questo punto, un po` di numeri relativi all`attività del suo ufficio: «Nel settore penale i procedimenti iscritti a modelli 52 (contro noti) tra il 1° luglio 2011 e il 30 giugno 2012 sono stati 297 (nell`anno precedente erano 316). Se il numero dei procedimenti penali è diminuito si deve però sottolineare che dal punto di vista qualitativo sono stati iscritti procedimenti per fatti gravissimi che hanno comportato notevole allarme sociale e risonanza mediatica. Infatti tra i procedimenti sopravvenuti vi sono tre iscrizioni per omicidio volontario, uno per tentato omicidio, uno per partecipazione ad associazioni di tipo mafioso, quindici per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, sette per rapina aggravata, uno per tentata rapina, sei per estorsione consumata e due per tentata estorsione. Inoltre si segnalano ben 52 procedimenti per furto aggravato e diciannove per tentato furto. Due sono i procedimenti per reati di violenza sessuale di gruppo».
«Tutti i procedimenti – aggiunto il procuratore presso il Tribunale dei minorenni – sono stati trattati con tempestività; le indagini e in diversi casi gli incidenti probatori e le consulenze tecniche compiute pur complesse e accurate hanno consentito di definire i procedimenti con richieste di giudizio immediato o di rinvio a giudizio nei confronti degli imputati minorenni in tempi brevi e ragionevoli. I procedimenti concernenti reati sessuali sono stati trattati con particolare attenzione nei confronti delle vittime minorenni, sempre con ricorso ad incidenti di esecuzione protetta».
«Nel settore dell`esecuzione penale – conclude Macrì – sono stati iscritti nell`anno di riferimento 12 procedure di esecuzione con emissione di 5 provvedimenti di cumulo pena concorrenti, 8 ordini di carcerazione e 6 provvedimenti di fungibilità della pena».