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«Papà non è stato riconosciuto come vittima»

«Noi non siamo stati informati direttamente. Abbiamo appreso la notizia dell`inchiesta su mio padre dai giornali». Commenta così Giovanni De Grazia, figlio del capitano di corvetta Natale, l`esito de…

Pubblicato il: 30/01/2013 – 14:12
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«Papà non è stato riconosciuto come vittima»

«Noi non siamo stati informati direttamente. Abbiamo appreso la notizia dell`inchiesta su mio padre dai giornali». Commenta così Giovanni De Grazia, figlio del capitano di corvetta Natale, l`esito della perizia arrivata alla Commissione parlamentare d`inchiesta sul ciclo dei rifiuti sulle cause di morte dell`ufficiale che indagava sulle navi dei veleni.
Ospite della trasmissione “I fatti vostri” che ha dedicato un approfondimento durante l`edizione di oggi, Giovanni ha ricordato la figura del padre e l`attività che stava svolgendo nell`ambito dell`inchiesta sulle “navi dei veleni”. Attraverso alcuni contributi video, la rubrica televisiva curata da Giancarlo Magalli ha ripercorso le tappe principali di quella che Riccardo Bocca, editorialista dell`Espresso e anch`egli ospite della trasmissione, ha definito «uno dei principali scandali del dopo guerra». Ed è stato proprio il giornalista che per primo si occupò della vicenda a fare da Cicerone nella complicata storia delle imbarcazioni che sarebbero state fatte colare a picco soprattutto in Calabria con il loro carico di veleni. Per lo più rifiuti tossici e nucleari. Una storia che stava tentando di ricostruire, come è stato più volte ricordato nella trasmissione di Raidue, proprio il l`ufficiale della Marina e che per questo, forse, gli sarebbe costata la vita. «Papà – ha affermato Giovanni De Grazia – era stato chiamato perché era capace di leggere e comprendere le “rotte della vergogna”». Il riferimento è agli itinerari che le presunte navi dei veleni avrebbero percorso dai porti dove caricavano le scorie a punti di affondamento. E sull`ultimo viaggio del capitano il figlio ricorda: «Da quello che abbiamo saputo era salito a La Spezia dove erano previsti degli interrogatori e dove avrebbe dovuto perquisire alcuni uffici». Infine Giovanni denuncia l`ennesimo paradosso all`italiana. «Papà ha avuto la medaglia d`oro per quello che ha compiuto ma non c`è stato alcun riconoscimento come vittima». Una ulteriore beffa per la famiglia del militare, morto mentre stava indagando su uno dei misteri più complicati della storia italiana.


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