REGGIO CALABRIA Suoni etnici in ateneo, una settimana di eventi
Il progetto “Popular design: Suoni e misure di un design etnico “organizzato da Rosario Giovanni Brandolino e Domenico Mediati in collaborazione con il Museo dello Strumento Musicale e l`Università M…

Il progetto “Popular design: Suoni e misure di un design etnico “organizzato da Rosario Giovanni Brandolino e Domenico Mediati in collaborazione con il Museo dello Strumento Musicale e l`Università Mediterranea (Facoltà di Architettura) si conlcluderà il 15 maggio prossimo. L`iniziativa è partita mercoledì 7 maggio ed è stato articolata in tre successivi eventi: il 7 alle 11,30 inaugurazione della mostra “Popular design. Suoni e misure di un design etnico” al Museo dello Strumento Musicale (viale Genoese Zerbi) alla presenza del musicista maliano, griot e polistrumentista Baba Sissoko e del direttore del dipartimento dArTe Gianfranco Neri; alle 15,30 al MuStruMu si terranno i Laboratori di sperimentazione musicale, anche qui con la partecipazione di Sissoko. Si chiuderà con un convegno su musica, architettura e design nella sala bianca del dArTe (dipartimento Architettura e territorio): appuntamento giovedì 15 maggio dalle 10,30. Tra gli ospiti anche lo studioso di etnomusicologia e musicista Ambrogio Sparagna, direttore dell’Orchestra popolare italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Concluderà una sua performance musicale. L’iniziativa si propone di divulgare un’esperienza culturale multidisciplinare che ha coinvolto il Dipartimento e il Mustrumu. La ricerca in oggetto, pubblicata nel volume “Il disegno delle vibrazioni”, raccoglie e approfondisce alcune riflessioni su musica, arte, mito, geometria, architettura, design etnico che scaturiscono da un’esperienza didattica e di ricerca tenuta nell`ateneo reggino. Visibile fino al 15, nei locali di viale Genoese Zerbi (pineta) una mostra con rilievi e disegni elaborati nel laboratorio di disegno di base.
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Dopo il successo ottenuto a Roma, il Meeting delle danze popolari si sposta a Cataforìo: sabato 31 maggio e domenica 1° giugno i laboratori ospitati da Conservatorio grecanico e associazione culturale Politeia, a cura di Sud in Ballo – Scuola popolare delle arti. Posti limitati alle prime 40 prenotazioni (termine 28 aprile), info: conservatoriogrecanico@gmail.com.
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Fino a giovedì 31 luglio il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria ospiterà la mostra “I Bronzi di Riace. Nostos. Il ritorno”, realizzata con l`esposizione di opere pittoriche di grandi maestri contemporanei che hanno omaggiato il rientro delle statue bronzee secondo la propria personale interpretazione. Sono esposte le opere di: Bruno Barla, Andrea Branzi, Giuliana Cunéaz, Riccardo Dalisi, Marco Dezzi Bardeschi, Josè Ignacio González, Ugo La Pietra, Alessandro Mendini, Franco Purini, Denis Santachiara, Marcello Sèstito, Nik Spatari, Liu Tiefei e Wang Jianzhong.