Neonato morto ai "Riuniti", raffica di avvisi di garanzia
REGGIO CALABRIA Raffica di avvisi di garanzia agli ospedali “Riuniti”. A finire sotto la lente dei magistrati i medici dei reparti di Ginecologia, Ostetricia e Neonatologia dove è morto a soli 9 gior…

REGGIO CALABRIA Raffica di avvisi di garanzia agli ospedali “Riuniti”. A finire sotto la lente dei magistrati i medici dei reparti di Ginecologia, Ostetricia e Neonatologia dove è morto a soli 9 giorni dalla nascita il piccolo Hartaj Kumar, figlio di una giovane coppia indiana da tempo residente in città. Una morte a cui non è stata data una spiegazione sufficiente o plausibile, sostengono i genitori Raj Kumar e Rajvir Kaur, che con le proprie denunce hanno sollevato l’attenzione della Procura. Sotto indagine sono finiti tutti i medici che hanno avuto in cura la madre, Rajvir Kaur e il piccolo Hartaj: Filippo Saccà, Mario Pavone, Vincenzo Bognoni, Massimo Sorace, Maria Giulia Iannace, Salvatore Timpano, Alessandro Tripodi, Santa Barresi, Francesca Foti, Giuseppina Timpani, Mariarosa Calafiore, Isabella Mondello e Maria Concetta Maio, Giuseppe Serrao, Claudia Laghi e Mario Gallucci. Per altri due medici – Giovanna Fontanelli e Antonino Rossi – l’identificazione è avvenuta telefonicamente perché in quel momento assenti in ospedale. Un atto dovuto, secondo quanto è emerso, per permettere ai medici coinvolti di nominare i propri consulenti di parte. La Procura ha infatti deciso di andare fino in fondo. Per comprendere quali siano state le ragioni che hanno portato alla morte del neonato, il sostituto Matteo Centini, titolare dell’indagine, ha già disposto l’autopsia sul corpicino del piccolo Hartaj, che si è svolta alla presenza dei periti di parte. Adesso bisognerà attendere i risultati delle analisi per avere elementi in più per valutare perché una vita si sia spenta in meno di dieci giorni e se la morte del piccolo fosse davvero inevitabile.