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Fincalabra, De Rose non risponde alle richieste di Chizzoniti

I bandi di selezione, le domande pervenute con relativi curricula, l`elenco dei soggetti selezionati e di quelli non ammessi, i criteri di valutazione delle domande e ogni altra documentazione connes…

Pubblicato il: 09/02/2013 – 13:18
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Fincalabra, De Rose non risponde alle richieste di Chizzoniti

I bandi di selezione, le domande pervenute con relativi curricula, l`elenco dei soggetti selezionati e di quelli non ammessi, i criteri di valutazione delle domande e ogni altra documentazione connessa e ritenuta utile. Di tutto questo non c`è traccia nella lettera inviata alla commissione speciale di vigilanza del consiglio regionale dal presidente di Fincalabra. In sostanza, Umberto De Rose decide di non rispondere alle richieste formulate durante la sua audizione dal presidente della commissione Aurelio Chizzoniti che, quindi, rimane in attesa della documentazione relativa alle assunzioni fatte nei mesi scorsi dalla società in house della Regione Calabria.
E stavolta non sarà certo colpa della stampa calabrese, che ha riportato male le notizie e che «ha scopi demolitori», se il presidente di Fincalabra non ha ben compreso le richieste che Chizzoniti gli ha avanzato il 24 gennaio scorso vis a vis al secondo piano di Palazzo Campanella e davanti a tutti i componenti della commissione vigilanza.
Eppure nella lettera scritta da De Rose non c`è traccia delle risposte alle pesanti considerazioni di Chizzoniti secondo cui Fincalabra avrebbe assunto «parenti, nipoti, affini, collaterali, cugini di politici in carica, – è scritto nella trascrizione dell`audizione – e questo non va bene, caro presidente, assolutamente non va bene! Io le anticipo che la commissione andrà fino in fondo, anche attraverso il suo presidente (e glielo dico) anche se dovesse rivolgersi ad organi diversi dalla politica, perché noi non siamo qua per trasmettere valori termici alle poltrone che occupiamo. Qui si deve fare chiarezza, questo schifo deve finire! Noi pretendiamo (le faccio una richiesta ufficiale) tutti i documenti relativi ai bandi pubblicati, anche il 2 novembre (e non è una cosa molto simpatica), vigilia di ferragosto o vigilia di Natale, l`elenco dei promossi, con tutti i documenti annessi. Sul versante delle consulenze esterne avete superato ogni limite, quelli della Carime e dintorni, lautamente pagati! Non consentiamo che ci siano figli e figliastri, con tutti il rispetto degli amici politici che sono coinvolti. Non guardiamo in faccia nessuno! Questo è il mio modestissimo punto di vista».
Una sfuriata del genere avrebbe preteso una risposta convincente. Quantomeno completa su come vengono gestite le assunzioni a Fincalabra e chi ne ha beneficiato. E invece De Rose si lancia in una accademica spiegazione di come funziona la Finanziaria regionale da lui diretta: «L`organico della società è costituito da sette unità, così inquadrate: tre funzionari, un capoufficio, una segretaria, un commesso e un commesso autista. Il cda della società per far fronte agli impegni e alle importanti attività convenzionate con i dipartimenti regionali, ha provveduto, previo ricorso a procedure di evidenza pubblica, a stipulare contratti a progetto con diversi collaboratori, che allo stato prestano la loro attività a favore di Fincalabra».
Senza fare i nomi di chi siano questi collaboratori (quello di Lory Gentile, figlia del senatore e candidato del Pdl Tonino Gentile, non sarebbe il solo legato a stonare nell`organigramma di Fincalabra, ndr), il presidente De Rose illustra in cosa consistono le prestazioni per le quali sono stati chiamati e fa riferimento a una delibera del consiglio di amministrazione che, «il 22 novembre 2011, ha deliberato una short list dal 30 novembre al 10 dicembre 2011, pubblicando un avviso sul sito web della società».
Sito web dove, però, in barba alla trasparenza che si pretende da una società in house, di quella short list non c`è traccia. Interessante, infine, (ma anche questo non rientrava nelle richieste della commissione speciale di vigilanza), il fatto che dal 16 aprile 2012 «a tutt`oggi – è scritto nella lettera di De Rose – dopo aver acquisito l`intero capitale della Settingiano Sviluppo scarl (oggi Calabria I&T srl) sono state impiegate 75 risorse umane della suddetta società. Diciotto unità sono così distaccate: 10 presso la sede di CalabriaInnova a Lamezia Terme, 4 presso gli uffici di Fincalabra a Catanzaro e 4 presso il dipartimento Attività produttive, le ulteriori 57 unità sono comandate e prestano la loro attività negli uffici di Calabria I&T srl di Montalto Uffugo, Settingiano, Reggio Calabria, Crotone e Vibo. Tutte le risorse umane Calabria I&T sono state selezionate in ossequio alla delibera della Giunta regionale numero 68 del 24 febbraio 2012. Per la selezione si è fatto ricorso a procedure di interpello».
Dopo avere, per l`ennesima volta, spiegato qual è il compito di Fincalabra, il presidente De Rose scrive rivolgendosi direttamente a Chizzoniti: «Egregio presidente sperando di aver rappresentato al meglio le attività che la società ha posto in essere per selezionare il personale e formalizzare i relativi contratti a progetto in linea con le previsioni dei piani delle attività approvati dai dipartimenti regionali, rimango a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti o integrazioni e, per espressa volontà del Consiglio di amministrazione, mi permetto di invitarla presso gli uffici della Finanziaria regionale, estendendo l`invito a tutta la commissione».
Una lettera di tre pagine in cui l`unico nome che compare è quello di De Rose che l`ha firmata.

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