REGGIO CALABRIA «La Fials sarà vigile per evitare che l`accorpamento resti semplicemente una vaga promessa elettorale». Il sindacato autonomo della sanità, attraverso il segretario nazionale Bruno Ferraro, esprime comunque soddisfazione per l`annuncio del prossimo accorpamento dell`ospedale di Melito Porto Salvo all`Azienda ospedaliera di Reggio Calabria. Una vicenda per la quale la Fials rivendica un ruolo da protagonista. Il sindacato, nel luglio 2012, presentò infatti «la proposta di legge regionale composta da articolato e relazione illustrativa inviata a tutti i consiglieri regionali». A parere di Ferraro, la procedura giuridica da seguire «è quella della legge regionale, trattandosi di atto di programmazione sanitaria». La Fials ritiene che «i 55 posti letto di chirurgia e medicina siano aggiuntivi rispetto alla dotazione dell`Azienda ospedaliera e che possono essere implementati con altre specialità come geriatria, cardiologia, ostetricia e riabilitazione – per arrivare a 100 posti letto –, nonché con il potenziamento di tutti i servizi». Come pronto soccorso, radiologia e analisi.
«È importante – conclude Ferraro – prevedere lo scorporo della quota finanziaria necessaria per il personale di Melito, che verrà assorbito dall`Azienda ospedaliera insieme alla quota finanziaria necessaria all`acquisizione di beni, servizi e quant`altro, necessari per il funzionamento dell`ospedale, dall`Asp di Reggio all`Azienda “Bianchi-Melacrino”, al fine di assicurare le necessarie risorse economiche».
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