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ELEZIONI 2013 | Scilipoti: sposterò la residenza in Calabria

CATANZARO “Catapultato” in Calabria, ora vuole restarci. Domenico Scilipoti, eletto nel Pdl, rappresenterà la nostra regione al Senato.«Desidero – ha detto – innanzitutto ringraziare tutti gli elet…

Pubblicato il: 26/02/2013 – 12:07
ELEZIONI 2013 | Scilipoti: sposterò la residenza in Calabria

CATANZARO “Catapultato” in Calabria, ora vuole restarci. Domenico Scilipoti, eletto nel Pdl, rappresenterà la nostra regione al Senato.«Desidero – ha detto – innanzitutto ringraziare tutti gli elettori calabresi che mi hanno sostenuto e hanno contribuito in maniera determinate all`affermazione del Pdl al Senato in Calabria. La prima cosa che intendo fare da neosenatore – promette Scilipoti – è mantenere gli impegni presi con i cittadini calabresi durante la campagna elettorale cominciando con il trasferire, nei prossimi giorni, la mia residenza in Calabria».
È soddisfatto per i risultati raggiunti anche l`assessore regionale Domenico Tallini: «Siamo la città e la provincia più azzurre della Calabria, conquistando come Popolo della Libertà il podio sia al Senato che alla Camera. Mandiamo in Parlamento Piero Aiello, come avevamo promesso in campagna elettorale, candidato autorevole che saprà ben rappresentare le istanze della popolazione della provincia e della città di Catanzaro. Saluto con gioia l`ingresso in consiglio regionale di Gabriella Albano, anche nel ricordo dell`indimenticabile padre, Pino».
Per il capogruppo del Pdl in consiglio regionale, Gianpaolo Chiappetta, «i numeri, quelli veri e non quelli previsti o più realisticamente solo desiderati, hanno sempre un`incontestabile forza e non possiamo non evidenziare la soddisfazione nel constatare, ma noi ne eravamo già certi, che in Calabria il Pdl ha ottenuto un risultato chiaro e inequivocabile tanto alla Camera quanto al Senato; un risultato che premia gli sforzi di un governo regionale che navigando in acque agitate, e spesso controvento, ha avuto la forza di non smarrire mai la direzione assumendosi anche responsabilità di scelte impopolari».

E I NEODEPUTATI GRILLINI ESULTANO SU FACEBOOK
Arrivano dalle pagine Facebook i primi commenti, pieni di soddisfazione, dei neodeputati del Movimento 5 stelle eletti in Calabria. «Malgrado qualcuno – scrive la capolista Dalila Nesci, studentessa di 26 anni – siamo arrivati a Roma! Grazie a tutti coloro che si sono impegnati per raggiungere questo risultato. La campagna elettorale è finita, il lavoro del M5S continua». Dello stesso tenore il post di Federica Dieni che dopo avereringraziato i sostenitori aggiunge: «Da oggi si lavorerà senza sosta per il bene del nostro amato Paese. È un onore ma ancheuna grandissima responsabilità e faremo di tutto perrappresentare al meglio le istanze della Calabria in Parlamento. In Calabria e a Reggio siamo il primo partito alla Camera». Paolo Parentela, invece, sottolinea che «è la prima volta nella storia d`Italia che un Parlamento sia costituito da 170 (circa) deputati e senatori alla loro prima elezione. Mai un numero così alto contemporaneamente di gente nuova. Non la chiamate rivoluzione questa? Non la chiamate democrazia???». «Non ho parole – posta Sebastiano Barbanti – per descriverequello che sta succedendo. Sono contento perché c`è una speranza per la Calabria. Sono felice perché è una vittoria ditutto il gruppo. Grazie a tutti per aver contribuito a far sì che questo sogno si realizzasse. Ora continuiamo a stare tutti insieme e a lavorare uniti».

D`ATTORRE: IN CALABRIA ANNULLATO IL DIVARIO CON IL CENTRODESTRA
Deluso ma non dal risultato calabrese. Il commissario del Pd, Alfredo D`Attorre, eletto deputato, commenta così l`esito delle elezioni: «C`è un sentimento duplice: da un lato la preoccupazione per la tendenza di fondo che emerge dal dato nazionale e meridionale. Ma dentro questo dato c`è anche quello calabrese dove abbiamo quasi annullato l`enorme divario che ci separava dal centrodestra. E questo è un dato in controtendenza anche rispetto ad altre regioni meridionali. Inoltre, con la sola eccezione, purtroppo, di Bruno Villella a Cosenza, tutti i candidati usciti dalle primarie per posti eleggibili sono stati eletti». «Un`interpretazione in chiave prettamente localistica del risultato – ha puntualizzato D`Attorre – è fuori luogo. In ogni caso bisogna avere sempre come punto di riferimento i dati dipartenza del 2010. Queste sono elezioni politiche e dobbiamo partire dal dato nazionale altrimenti rischiamo di trasformarle in amministrative. Le tendenze di fondo ci dicono che nell`ultima settimana, senza che questo fosse percepito da nessuna rivelazione, il centrodestra ha recuperato parte dei voti dall`astensionismo e Grillo è cresciuto pescando prevalentemente nell`elettorato di centrosinistra che forse, ritenendo ormai superato il pericolo Berlusconi, ha preferito dare un segnale di rottura». Per D`Attorre «La Calabria era la regione cui il divario era più ampio: circa il 30 nel 2010 e anche nel 2008 avevamo perso nettamente. Abbiamo ridotto il divario all`1,5% al Senato. Siamo in una situazione in cui abbiamo riequilibrato i rapporti di forza».

RUTELLI: OTTIMO RISULTATO QUELLO DI FRANCO BRUNO                       
Il leader di Api, Francesco Rutelli, secondo quanto riferisce un comunicato, «si congratula con Franco Bruno, eletto alla Camera con un ottimo risultato». «Rutelli e Bruno – è scritto in una nota del movimento – avevano concluso a Lamezia Terme la campagna elettorale con una manifestazione di tutti i dirigenti calabresi di Api, a conferma del comune e continuo impegno, che proseguirà anche nella nuova legislatura con Alleanza per l`Italia e in collaborazione con forze civiche e democratiche attive sul territorio».

SCOPELLITI: GRANDE RISULTATO AL SENATO, SIAMO PRIMI
«Siamo il primo partito con un grande risultato al Senato, un risultato inaspettato anche alla Camera che ci consente di dire che per lo 0,38 non abbiamo vinto queste elezioni politiche». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, coordinatore regionale calabrese del Pdl, commentando con i giornalisti a Catanzaro i risultati delle elezioni politiche. «In Calabria – ha aggiunto Scopelliti – abbiamo conseguito un grande risultato stravincendo al Senato in una situazione in cui tanti ci davano per spacciati». Per Scopelliti «la maggioranza regionale esce molto più forte da queste elezioni: si tenga conto che mai nessuno dopo tre anni e altrettante tornate elettorali ha vinto come abbiamo vinto noi. Questo è un dato storico per la Calabria. Fino ad oggi un governo regionale dopo un anno riusciva a vincere le elezioni seguenti; dopo due anni cominciava a barcollare mentre a tre anni non c`era mai arrivato nessuno. Noi ci siamo riusciti e, anzi, abbiamo vinto bene sia alla Camera che al Senato ottenendo la maggioranza sul territorio regionale. Adesso c`è un grande lavoro da fare: noi chiediamo solo che ci sia concessa la
serenità di lavorare e che non ci siano più queste tensioni, queste aggressioni, queste delegittimazioni e questa ferocia che è stata messa in campo non soltanto dalla politica».

MAGORNO, NOMENCLATURA PD DEVE ANDARE A CASA  
«Il risultato suona come una chiara e impietosa bocciatura per le nomenclature del nostro partito sia nazionali che regionali. Posso dire, senza indecisione, che queste nomenclature devono andare a casa, senza alcuna attenuante». Lo afferma, in una nota, il neodeputato del Pd Ernesto Magorno, che ringranzia «i ragazzi dei Comitati Renzi, i sindaci, i segretari ed esponenti Pd, i militanti e tutti coloro che mi hanno dimostrato il loro sostegno. Credo – conclude Magorno – che Bersani debba passare il testimone a Matteo Renzi per la segreteria del partito».

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