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Tenta di investire la moglie, arrestato

Un inferno fatto di litigi, minacce, maltrattamenti. Da questa estate una giovane donna del capoluogo era costretta a subire gli insulti e le violenze di suo marito. Ieri sera la cieca gelosia dell`u…

Pubblicato il: 01/03/2013 – 17:37
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Tenta di investire la moglie, arrestato

Un inferno fatto di litigi, minacce, maltrattamenti. Da questa estate una giovane donna del capoluogo era costretta a subire gli insulti e le violenze di suo marito. Ieri sera la cieca gelosia dell`uomo si stava per trasformare in tragedia. A. C., 36 anni, si è presentato alla porta di casa chiedendo alla giovane moglie di raggiungerlo in strada. A questo punto l`uomo ha ingranato la marcia lanciandosi a tutta velocità contro la moglie «determinandone la caduta in terra e il trascinamento per diversi metri». Soccorsa e trasportata in ospedale alla donna sono state  diagnosticate lesioni personali guaribili in 21 giorni. Mentre la moglie veniva visitata dai sanitari, i carabinieri della stazione di Catanzaro Lido raggiungevano A. C. e lo arrestavano. Gli accertamenti dei militari dell`Arma hanno consentito di svelare che già in passato il trentaseienne si era reso protagonista di atti di violenza «per aver maltrattato la moglie e i figli minori». Secondo quanto ricostruito dal pubblico ministero Paolo Petrolo da questa estate l`uomo avrebbe avuto una condotta «consistita nel percuotere, nel cagionare lesioni  e nell`ingiuriare la moglie». Per il magistrato si sarebbe così creato «un sistema di vita coniugale e familiare particolarmente doloroso e avvilente per la donna e i figli». A.C., infine, avrebbe compiuto atti idonei a costringere la moglie, tra l`altro senza riuscirci, a ritirare una denuncia querela che la donna aveva presentato al commissariato di polizia del quartiere Lido contro la madre del giovane. Ieri sera infine il tentativo di investire la giovane donna e l`arresto con l`accusa di lesioni gravissime e maltrattamenti. Il trentaseienne è comparso questo pomeriggio davanti al giudice per la convalida dell`arresto. Assistito dall`avvocato Piero Chiodo, il giovane ha fornito una versione dei fatti diametralmente opposta. Ha spiegato di essersi separato dalla moglie già da tempo e ieri di essersi recato a casa per farle firmare i documenti del divorzio. A quel punto sarebbe stata proprio la donna ad attaccarsi allo specchietto dell`auto rimanendo poi ferita. Il giudice dopo aver convalidato l`arresto ha comunque disposto la scarcerazione disponendo a carico del trentaseienne solo l`obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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