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«Assoluta indifferenza nei confronti dell’Ao Pugliese-Ciaccio»

CATANZARO «Indignazione per l’assoluta indifferenza politico-mediatica nei confronti dell’Ao Pugliese-Ciaccio che continua ad essere l’unico e costante punto di riferimento di un vasto territorio». A…

Pubblicato il: 04/03/2013 – 11:12
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«Assoluta indifferenza nei confronti dell’Ao Pugliese-Ciaccio»

CATANZARO «Indignazione per l’assoluta indifferenza politico-mediatica nei confronti dell’Ao Pugliese-Ciaccio che continua ad essere l’unico e costante punto di riferimento di un vasto territorio». Ad esprimerla è il collegio di direzione della stessa Azienda ospedaliera di Catanzaro, riunitosi nella mattinata di sabato 2 marzo alla presenza del direttore sanitario aziendale e composto dai direttori di dipartimento Claudio Ceccotti (direttore Soc Neurochirurgia – capo dipartimento in Neuroscienza), Mario Verre (direttore Soc Anestesia-rianimazione – capo dipartimento Dea), Stefano Molica (direttore Soc Oncoematologia – capo dipartimento Oncoematologico), Francesco Falvo (direttore Soc Urologia – capo dipartimento facente funzioni di Scienze chirurgiche), Massimo Lucia (direttore Soc Ostetricia Ginecologia – capo dipartimento facente funzioni Materno infantile), Rosanna Masciari (direttore Microbiologia – capo dipartimento facente funzioni Servizi ospedalieri) e Alfonso Ciacci (direttore sanitario aziendale).
«I direttori di dipartimento – si legge in una nota stampa – sottolineano  come l’articolazione delle attività assistenziali dell’Ao Pugliese-Ciaccio sia stata recentemente riconosciuta dall’Agenas come un modello di sanità d’eccellenza per il Sud Italia. In particolare, la presenza di una vasta e qualificata offerta per le attività mediche e chirurgiche di base nonché specialistiche, la presenza dell’unico dipartimento di emergenza di secondo livello dell’area centrale della Calabria e la riconosciuta attività del dipartimento onco-ematologico sono punti di eccellenza assistenziale del servizio sanitario regionale. Quanto detto è confortato dai dati di attività che qualitativamente e quantitativamente non temono alcun confronto a livello regionale e nazionale».
L`Azienda «si è misurata con quello che è stato e è un pesante Piano di rientro con grande senso di responsabilità della sua dirigenza, degli operatori sanitari e del comparto, riuscendo a mantenere praticamente immodificati, in condizioni di grave riduzione delle risorse umane ed economiche, i livelli qualitativi e quantitativi delle prestazioni assistenziali. Tuttavia – aggiungono i componenti del collegio di direzione – l’impegno profuso dai professionisti si è scontrato prima con l’irrazionalità del Dpgr n. 136 del 28-12-2011, che penalizza servizi essenziali per la tutela della salute, e poi con un cinico percorso di rivisitazione dell’offerta assistenziale cittadina, messo in atto dalla politica, fino all’assurdità di abolire posti letto per acuti e destinarli soprattutto alle malattie croniche. La decurtazione dei posti letto rischia di trasformare i reparti dell’ospedale Pugliese in gironi infernali con scarse risorse, con pochi letti, personale sottodimensionato, ricoveri in barella, pazienti degenti in un reparto e appoggiati in un altro. Il tutto con un’assistenza estremamente difficoltosa nonostante la buona volontà di medici e infermieri sempre più mortificati».
I componenti del collegio di direzione «auspicano una maggiore attenzione dei politici calabresi nei confronti dell’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio e concreti interventi al fine di poter continuare a fornire risposte adeguate ai bisogni di salute dei cittadini».

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