Ultimo aggiornamento alle 20:30
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

IL REGNO DEI MANCUSO | Decapitata la “costellazione”, 24 fermi

VIBO VALENTIA Dalle campagne elettorali alle forniture di pane per i villaggi turistici della costa vibonese. La famiglia Mancuso sembrava controllare tutto e tutti. Ci sono voluti anni di lavoro e…

Pubblicato il: 07/03/2013 – 7:50
IL REGNO DEI MANCUSO | Decapitata la “costellazione”, 24 fermi

VIBO VALENTIA Dalle campagne elettorali alle forniture di pane per i villaggi turistici della costa vibonese. La famiglia Mancuso sembrava controllare tutto e tutti. Ci sono voluti anni di lavoro e i migliori investigatori di polizia, carabinieri e guardia di finanza, coordinati da un pool di magistrati della Dda di Catanzaro, per ricostruire la tela del potere della cosca. Non una `ndrina tradizionale, ma come spiegano gli inquirenti con una azzeccata metafora una «costellazione» costituita dalla cosiddetta generazione degli 11. Gli undici fratelli e sorelle reggenti dei vari nuclei di cui si compone la federazione dei Mancuso. Una famiglia così potente da poter pretendere la percentuale sulle estorsioni fatte dagli altri clan di tutta la provincia vibonese. Questa notte è scattata la maxi operazione coordinata dalla Dda, 21 le persone fermate, tre, invece, sono irreperibili. Il fermo, ha spiegato il procuratore aggiunto Borrelli, si è reso necessario perché «era in corso una vera e propria attività di inquinamento delle indagini. Stavano elaborando strategie tese a inficiare e delegittimare il lavoro degli inquirenti». La maxi inchiesta è divisa in tre filoni investigativi: il primo, quello originario, curato dal Ros dei carabinieri e dal Gico sugli affari e i legami di Pantaleone Mancuso classe 47; il secondo della Squadra Mobile sull`usura agli imprenditori e commercianti locali; il terzo della Guardia di finanza sul patrimonio acquisito illegalmente dal clan. Proprio le fiamme gialle questa mattina hanno apposto i sigilli a beni immobili per un valore complessivo di 35 milioni di euro, sotto sequestro anche un villaggio turistico. Quando la cosca non controllava direttamente le attività turistiche della zona imponeva comunque la fornitura di pane, frutta e altri servizi. Ma i settori di interesse del clan erano svariati. Anche il mondo dello spettacolo non era impermeabile alle infiltrazioni. Una società che organizza concerti a livello nazionale sarebbe infatti riconducibile ad alcuni affiliati al clan. E poi c`è la sconvolgente rete di rapporti istituzionali. Lo stesso aggiunto Borrelli sintetizza: «I Mancuso non intervengono in campagna elettorale, ne sono protagonisti». All`operazione ha partecipato anche la Guardia di finanza di Trieste. Proprio in una banca friulana gli uomini della cosca avevano inviato diverse somme di denaro che a breve sarebbero state investite in quell`area del Paese per essere riciclate.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x