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Magistrati intimiditi, Libera: «Esprimere solidarietà non basta»

REGGIO CALABRIA «L`ennesimo tentativo di intimidire due magistrati in prima linea nella lotta alla `ndrangheta suscita, ancora una volta, lo sdegno e la ferma condanna di Libera e di tutti i calabres…

Pubblicato il: 21/03/2013 – 12:39
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Magistrati intimiditi, Libera: «Esprimere solidarietà non basta»

REGGIO CALABRIA «L`ennesimo tentativo di intimidire due magistrati in prima linea nella lotta alla `ndrangheta suscita, ancora una volta, lo sdegno e la ferma condanna di Libera e di tutti i calabresi onesti». È quanto affermano, in una nota, Marcello Cozzi, vicepresidente nazionale di Libera, e Mimmo Nasone, referente dell`associazione a Reggio Calabria, commentando l`intimidazione ai pm reggini Antonio De Bernardo e Francesco Mollace. «Sappiamo bene, tuttavia – proseguono Cozzi e Nasone – che esprimere sostegno e solidarietà agli operatori delle istituzioni non basta. Il cambiamento dei territori e la sconfitta delle mafie passano attraverso la corresponsabilità di tutti. Dei cittadini oltre che delle istituzioni, in un impegno incessante per affermare il primato della verità, della giustizia e il rifiuto di ogni forma di violenza. Abbiamo la certezza che il proficuo lavoro del dottor De Bernardo e del dottor Mollace non subirà alcuna sosta e, anzi, proseguirà con la medesima determinazione che lo ha sin qui caratterizzato. La `ndrangheta oggi è più debole, e  per questo agita i propri tentacoli, perché più forte sta diventando lo sforzo di liberazione di tanti gruppi, associazioni e singoli cittadini che, in Calabria, hanno finalmente deciso di provare a scrivere un`altra storia». (0050)

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