GIOIA TAURO Per gli inquirenti trapelano conferme importanti dall`esito dell`autopsia sul corpo del barone Livio Musco eseguita agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Come era emerso da un primo esame del cadavere, dopo l`omicidio avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato, sono stati due i colpi di pistola che hanno raggiunto la vittima mentre era nello studio della sua casa di via Valleamena a Gioia Tauro.
A questo risultato è arrivato il medico legale che ora avrà tempo 60 giorni per presentare la perizia completa. Un colpo avrebbe raggiunto l`uomo al collo e l`altro allo zigomo, entrambi esplosi da distanza molto ravvicinata, fatto che farebbe pensare all`ipotesi di una colluttazione che avrebbe preceduto la sparatoria. Non sono trapelati altri particolari, per sapere cioè se il corpo del 74enne presentava segni di altre ferite – dovute a un eventuale corpo a corpo -, mentre è stato confermato che l`arma usata è una pistola di piccolo calibro, una 6.35. (0010)
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