REGGIO CALABRIA L`archivio della Dda di Reggio Calabria in cui ignoti si sono introdotti la scorsa settimana dopo avere aperto la porta con un filo di corda – e di cui ha dato notizia in esclusiva il Corriere della Calabria – è stato posto sotto sequestro dalla Procura della Repubblica nell`ambito dell`inchiesta aperta per fare chiarezza sull`episodio. Il provvedimento, secondo quanto si è appreso in ambienti giudiziari, ha comportato, come conseguenza, che nessuno dei magistrati della Dda ha potuto ancora prendere visione dei fascicoli contenuti nell`archivio per accertare se qualcosa sia stato trafugato. I faldoni presenti nell`archivio, posto al quinto piano del palazzo del Cedir e accessibile anche dall`area dedicata al Tribunale, contengono documenti con l`intestazione “atti relativi”. Si tratta di informative, intercettazioni preventive, denunce, segnalazioni che allo stato non hanno ancora portato all`apertura di un fascicolo d`inchiesta a carico di noti ma che potrebbero essere utilizzati in futuro alla luce di nuove riletture o di ulteriori elementi. Sul posto è stata lasciata la cordicella usata per aprire la porta, due faldoni sono stati spostati in maniera evidente, tutte le porte sono state aperte. (0050).
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