CATANZARO Pasqua e pasquetta ai tempi della crisi? Più di 80 calabresi su 100, trascorreranno le festività, almeno fino al giorno della Resurrezione, in famiglia per poi nel lunedì dell`Angelo non mancare al classico “fuori porta”. Parola di Coldiretti Calabria che, per il prossimo ponte, non mostra di avere dubbi sulla rivincita dello stile “fai da te casalingo”. E, tutto questo, all`insegna della riscoperta e piena valorizzazione dei prodotti del territorio. Saranno oltre 100mila – stima l`organizzazione agricola – i calabresi che si cimenteranno ai fornelli per preparare dolci e manicaretti tipici della festa di primavera. A tracciare un quadro delle tendenze del periodo sono le indicazioni che giungono dalla rete di Campagna Amica-Coldiretti fatta di botteghe, punti vendita aziendali e agrimercato disseminati in tutta la Calabria. Tra scaffali e bancarelle, infatti, si registra un buon gradimento, da parte dei consumatori, verso i prodotti del territorio a kilometri zero con un`impennata di prenotazioni per prodotti ortofrutticoli, formaggi, salumi e per il tradizionale agnello oltre che per quanto occorre a preparare in casa i dolci tipici attingendo dai ricettari della nonna. La filosofia che prevale in questo periodo, insomma, è quella minimalista in senso positivo: meno spreco e consumo moderato di cibo che però sia di qualità. A confortare il trend è anche l`export agroalimentare che segna un picco di ordinazioni e preferenze, in particolare verso i Paesi dove ci sono forti presenze di comunità calabresi che non vogliono farsi mancare in questa occasione, i profumi e i sapori della terra d`origine e che contagiano spesso anche l`alimentazione e il cibo di tanti amici. In Calabria, nelle tavole imbandite, non mancheranno i dolci della memoria: in particolare, la “cuzzupa” mentre molti, memori del legame con il fu regno di Napoli, si dedicheranno alla preparazione della pastiera a base di ricotta, germe di grano e buccia d`arancia, che batte la colomba. Sempre a tavola in rialzo le quotazioni del pesce, soprattutto quello azzurro, pescato nei nostri mari, che presenta un ottimo rapporto qualità-prezzo e buone proprietà nutrizionali. Per il giorno di Pasquetta, poi, in corsa per i boschi e le località d`arte o negli agriturismi e ristoranti sempre all`insegna del “mangiare calabrese”. E per finire un consiglio anche per linea e salute. Antonio Gradilone, presidente regionale della Società italiana alimentazione e sport (Sias), raccomanda di bere con moderazione, fare una leggera attività fisica con passeggiate almeno di 40 minuti all`area aperta e di abbandonare, almeno per queste festività pasquali, gli stressanti ritmi della vita quotidiana. «Mangiare sano, mantenersi attivi e rilassarsi – dice – non potrà che migliorare il nostro stato di salute». (0050)
x
x