Per mesi gli uomini della guardia di finanza hanno seguito i movimenti dei dipendenti comunali assenteisti. È così possibile ricostruire la giornata tipo di una di questi lavoratori finiti nel mirino della magistratura. La giornata per la dipendente “infedele” inizia alle 8:48 quando esce dalla sua abitazione e sale in macchina. Arrivata nei pressi del Comune parcheggia e si concede una breve passeggiata su Corso Garibaldi. Prima un salto in farmacia, poi la spesa in supermercato, infine l`ingresso a Palazzo San Giorgio, alle ore 9:10. Tre ore dopo, alle 12:10, la giornata di lavoro è già finito. L`impiegata comunale lascia l`ufficio, entra in un grande magazzino poco distante e qualche minuto dopo è già in macchina per rientrare a casa. A quel punto ai finanziari non è rimasto altro che riscontrare sui documenti delle presenze in Comune. Ebbene nel giorno in cui era stata seguita dalle fiamme gialle la dipendente risultava presente sul luogo di lavoro «senza soluzione di continuità dalle 7:30 alle 13:45». Non v`è dubbio, secondo il gip, che l`impiegata abbia «fornito il proprio badge a un ignoto dipendente del Comune con il fine ultimo di eludere i controlli e di raggirare l`amministrazione comunale falsamente attestando la propria presenza sul posto di lavoro così da percepire indebitamente gli emolumenti liquidati dall`ente».
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