CROTONE «Che fine hanno fatto le zone franche urbane?». Se lo chiede Confartigianato Crotone che in una nota denuncia la mancata attuazione di questo strumento di sviluppo dei territori. «Ci eravamo felicitati a fine 2012 – scrive il segretario provinciale dell`organizzazione di categoria, Salvatore Lucà – su una misura contenuta nel decreto Sviluppo del governo Monti. Oltre alla digitalizzazione e al sostegno alle start up, il decreto prevedeva anche le “zone franche urbane” e per le piccole imprese a rischio della nostra città avrebbe significato l’esenzione dal pagamento delle imposte sui redditi, Irap, imposte sugli immobili e contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente». In particolare segnala Lucà, «si parlava di “sgravi fino a 200mila euro”. Ma purtroppo dobbiamo registrare, con molta amarezza, che è rimasto tutto lettera morta. Ci attendiamo una presa di coscienza da parte di tutti perché essere lasciati soli in un momento di particolari difficoltà sta significando la morte quotidiana di decine di aziende, il fallimento di tantissime altre e una disoccupazione che non ha precedenti nella nostra storia». (0090)
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