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Intimidazione alla Federico, Cgil: illegalità freno per lo sviluppo

CATANZARO «Siamo vicini all`impresa e ai lavoratori che, per colpa di questi atti criminali e dal sapore `ndranghetista, rischiano il posto di lavoro. Questo a dimostrazione che l`illegalità e la cri…

Pubblicato il: 04/05/2013 – 12:57
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Intimidazione alla Federico, Cgil: illegalità freno per lo sviluppo

CATANZARO «Siamo vicini all`impresa e ai lavoratori che, per colpa di questi atti criminali e dal sapore `ndranghetista, rischiano il posto di lavoro. Questo a dimostrazione che l`illegalità e la criminalità sono un freno per lo sviluppo della nostra terra, e che a tali logiche occorre resistere e ribellarsi». È quanto sostengono, in una nota, il segretario generale della Cgil Calabria Michele Gravano, il segretario della Cgil Catanzaro-Lamezia Giuseppe Valentino, il segretario della Filt-Cgil Nino Costantino, il segretario della Filt-Cgil Catanzaro-Lamezia Michela Avenoso. «La Cgil – prosegue la nota – esprime solidarietà e condanna con forza l`ennesimo attentato ai danni della ditta di autotrasporti Federico. Invitiamo la proprietà dell`azienda a resistere a questi attacchi e a non mollare. La Cgil continua la sua battaglia per la legalità e a margine della conferenza stampa, già prevista per lunedì 6 maggio alle ore 11,30 alla Provincia di Catanzaro, per presentare la proposta di legge “Io riattivo il lavoro”, volta a salvaguardare i lavoratori delle imprese confiscate alla mafia, una delegazione guidata dal segretario generale della Cgil Calabria, Michele Gravano, incontrerà il Prefetto di Catanzaro». «Quello che sta accadendo sulla fascia del basso Jonio Catanzarese – concludono i sindacalisti – è allarmante, la Cgil lo denuncia da tempo. La politica, il mondo delle imprese, le istituzioni si attivino per non lasciare soli i cittadini, gli imprenditori ed i lavoratori colpiti». (0090)

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