Falsi esami all`Unical, l`ateneo sarà parte civile
CATANZARO L`Università della Calabria ha chiesto di costituirsi parte civile nell`udienza preliminare nei confronti di 61 persone indagate nell`inchiesta “Centodieci e lode” sui falsi esami nella fac…

CATANZARO L`Università della Calabria ha chiesto di costituirsi parte civile nell`udienza preliminare nei confronti di 61 persone indagate nell`inchiesta “Centodieci e lode” sui falsi esami nella facoltà di Lettere e filosofia. Ha chiesto di costituirsi parte civile anche un docente dell`Università della Calabria. L`udienza preliminare, in programma per oggi, è stata rinviata al 7 ottobre 2013 per una serie di errori di notifica agli indagati. I 61 indagati, tra i quali studenti e personale di segreteria, sono accusati a vario titolo dei reati di falso e introduzione abusiva nel sistema informatico dell`ateneo. L`inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Antonio Tridico è approdata a Catanzaro competente a procedere per i reati informatici.
Le indagini hanno avuto inizio dopo la denuncia del preside della facoltà di Lettere e filosofia Raffaele Perrelli, che nel corso di una seduta di laurea non riconobbe come sua la firma apposta su uno degli statini inseriti nel fascicolo di uno studente. Nel corso delle indagini è stato sequestrato un ingente quantitativo di materiale e sono state compiute numerose consulenze grafologiche che hanno portato alla luce un complesso sistema di “collaborazione” per “agevolare” l`iter accademico di numerosi studenti. Inizialmente erano indagate 75 persone ma dopo la chiusura delle indagini la Procura ha chiesto 14 archiviazioni. Dalle indagini è emerso che 72 lauree sono state conseguire attraverso falsi esami e saranno annullate dall`Università. (0030)