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CONSIGLIO REGIONALE | Via libera alla legge sulla caccia

REGGIO CALABRIA Il consiglio regionale dà via libera alla legge sulla caccia. Il testo è stato approvato all’unanimità dall’Aula. La nuova norma va a modificare la legge regionale 9 del ’96, “Tutela…

Pubblicato il: 21/05/2013 – 17:17
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CONSIGLIO REGIONALE | Via libera alla legge sulla caccia

REGGIO CALABRIA Il consiglio regionale dà via libera alla legge sulla caccia. Il testo è stato approvato all’unanimità dall’Aula. La nuova norma va a modificare la legge regionale 9 del ’96, “Tutela e gestione della fauna selvatica e l’organizzazione del territorio ai fini della disciplina programmata dell’esercizio venatorio”. È stato il presidente della commissione Ambiente, Gianluca Gallo, a spiegare nel dettaglio le novità incluse nel provvedimento. Una legge che nasce «dalla pressante esigenza di coniugare la conservazione e la tutela dell’ambiente con la corretta pratica venatoria. Obiettivo primario è quello di rendere quanto più efficace la legge regionale conformandola al meglio alla normativa nazionale, in risposta anche alle segnalazioni pervenute dai rappresentanti dell’ambientalismo e delle associazioni venatorie».
La legge – che accorpa le proposte in materia dei consiglieri Bilardi, Tripodi, Nucera e Giordano – istituisce l`”Osservatorio faunistico venatorio regionale”, che avrà il compito di effettuare consulenze e indagini relative al settore caccia. Un organismo al quale – secondo Gallo – «sono stati destinati compiti notevoli in tutti i progetti e le attività connesse alla pratica venatoria e alla conservazione dell’ambiente». Nasce anche il numero verde antibracconaggio, «una novità assoluta per l’Italia che evidenzia la proficua attivazione di un percorso finalmente condiviso» tra associazioni ambientaliste e cacciatori. Il testo stabilisce inoltre la creazione di un regolamento per individuare i territori dove sorgeranno le aziende faunistiche-venatorie e la predisposizione dei piani provinciali con «congruo anticipo rispetto all’emanazione di quello regionale, comunque non oltre il 10 maggio dell’anno di riferimento, aumentando da 30 a 60 giorni il termine di diffida ad adempiere da parte delle Province».
È stato però bocciato un emendamento presentato da Mimmo Talarico (Idv) e che intendeva affidare alle polizie provinciali il monitoraggio sull’attività venatoria in contrasto con le norme di riferimento. «I controlli in questa regione – ha spiegato il consigliere di Italia dei valori – continuano a essere molto bassi. Si opera in un regime di assoluta libertà, per questo sarebbe opportuno che si determinassero precisamente i giorni di caccia». Soddisfatto Pasquale Tripodi (Misto), secondo cui la norma rappresenta «un modo diverso di intendere e praticare la caccia». Favorevole anche Mario Magno (Pdl), convinto della bontà di una legge che «copre un vuoto legislativo con un adeguamento alle norme nazionali ed europee, per definire meglio gli ambiti di caccia, e contempla la gestione sportiva della caccia e la corretta gestione dell’ambiente».


NUOVI COLLEGAMENTI
Nel corso della seduta è stato approvato un ordine del giorno relativo alla creazione di una strada di collegamento “mare-monti” tra i Comuni di Scilla e Bagnara, attraverso il riutilizzo delle carreggiate ormai in via di dismissione dell’autostrada A3. «Abbiamo già trasmesso all’amministratore unico di Anas Pietro Ciucci lo studio di fattibilità relativo a questo intervento», ha riferito il presidente della commissione Bilancio, Candeloro Imbalzano.
Demetrio Naccari Carlizzi ha avanzato però dubbi relativi agli oneri per la manutenzione della nuova arteria. Interlocutoria la risposta di Imbalzano: «Non chieda a me a chi toccano queste spese. Intanto cerchiamo di salvare il salvabile, anche se in effetti esiste un problema di risorse». A questo punto Naccari, dopo aver sottolineato i vantaggi per l’Anas derivanti dal riutilizzo di una strada che avrebbe dovuto essere demolita («risparmierà 8 milioni») ha ribadito la necessità che il gestore della rete proceda «con una responsabilizzazione rispetto al problema della viabilità del territorio».
C’è poi il nodo del finanziamento parziale della strada statale 106 Roseto Capo Spulico-Sibari. Il Consiglio ha dato mandato alla commissione competente di elaborare un ordine del giorno condiviso per sollecitare il governo a completare l’opera». La tratta in questione, ha spiegato il consigliere Udc Gianluca Gallo, «è fondamentale per il collegamento tra la tratta adriatica calabrese e la Sicilia».
Disco verde anche per la proposta di Nino De Gaetano (Pd) a favore dell’istituzione di un tavolo tecnico che affronti la questione dei lavoratori lsu-lpu.
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