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Franco Lanzino: «Questo riconoscimento è di Roberta»

COSENZA «Questo riconoscimento non è nostro ma di Roberta». Così Franco Lanzino, il padre della giovane studentessa di Cosenza – uccisa il 26 luglio del 1988 sulla strada di Falconara Albanese mentre…

Pubblicato il: 01/06/2013 – 12:20
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Franco Lanzino: «Questo riconoscimento è di Roberta»

COSENZA «Questo riconoscimento non è nostro ma di Roberta». Così Franco Lanzino, il padre della giovane studentessa di Cosenza – uccisa il 26 luglio del 1988 sulla strada di Falconara Albanese mentre si stava recando al mare – commenta il titolo di “cavaliere” di cui il presidente della Repubblica ha insignito lui e sua moglie Matilde. Il riconoscimento sarà consegnato domani, domenica 2 giugno, nella città dei Bruzi dal prefetto Raffaele Cannizzaro.
Franco e Matilde, dal giorno dopo la tragedia che li ha colpiti, si spendono per dire no alla violenza sulle donne. Trascorrono tutto il loro tempo nella “Casa di Roberta”, la fondazione intitolata alla figlia e dedicata alle donne vittime di violenze, che ha sede a Rende. Sono sempre al lavoro per organizzare convegni, attività con le scuole ma soprattutto per assicurarsi che le ragazze che ospitano nella struttura abbiano un piatto caldo e siano accolte da un sorriso.
«Siamo contenti per questo premio – dice Franco Lanzino – perché dimostra che facciamo qualcosa. È un punto di partenza e non di arrivo perché l`impegno continua e sarà più forte: di fronte a casi di violenza come quello di Fabiana (la ragazzina di Corigliano uccisa nei giorni scorsi dal fidanzato, ndr) non si può rimanere fermi. È necessaria una maggiore e condivisa partecipazione di tutti contro la violenza sulle donne senza bloccarsi dinnanzi agli ostacoli ma cercando di individuare i punti nevralgici su cui intervenire con più forza e con più costanza».
Il papà di Roberta torna sulla tragica vicenda di Fabiana Luzzi: «Siamo stati al funerale e abbiamo sentito i genitori telefonicamente. Quello che è successo è allucinante e destabilizzante nell`immaginario collettivo: si pensa che un fatto così cruento non possa mai accadere perché sembra impossibile una tale ferocia, però di fronte alla realtà non possiamo non dire “purtroppo è accaduto”. Non possiamo fermarci. Tutti e tutte dobbiamo avere la convinzione che la violenza è un fenomeno e come tale può essere sconfitto. Per il prossimo 4 giugno abbiamo organizzato a Lattarico una marcia silenziosa per ricordare Fabiana». (0050)

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