Centrale del Mercure, verso un`«intesa di merito»
POTENZA L`11 giugno si potrebbe «giungere ad una possibile intesa di merito che potrebbe essere propedeutica ad una definitiva valutazione positiva sulla centrale del Mercure», ai confini fra Basilic…

POTENZA L`11 giugno si potrebbe «giungere ad una possibile intesa di merito che potrebbe essere propedeutica ad una definitiva valutazione positiva sulla centrale del Mercure», ai confini fra Basilicata e Calabria. Lo hanno annunciato i segretari generali della Basilicata di Cgil, Cisl e Uil – Alessandro Genovesi, Nino Falotico e Carmine Vaccaro – al termine di una riunione che si è svolta a Roma, al ministero dello Sviluppo economico, durante la quale sono arrivate «importanti aperture di Enel sulle richieste sindacali e degli enti locali».
Per martedì 11 il ministero ha riconvocato le parti, per arrivare ad una svolta nella vicenda della centrale. I sindacati hanno chiesto «garanzie per l`ambiente e la salute, la costituzione di uno specifico osservatorio ambientale, dotato di poteri e di risorse, nonché valutare di allargare all`insieme dei comuni del Mercure gli interventi di sviluppo». In particolare, sono stati chiesti «impegni certi per favorire una ricaduta occupazionali specifica nella filiera della forestazione e della produzione di biomasse per la centrale; impegni su possibili contratti commerciali che favoriscano l`occupazione; la stipula di un protocollo di legalità contro le possibili infiltrazioni criminali».
Enel – secondo le tre organizzazioni lucane – ha espresso «significative disponibilità su questi come su altri importanti punti, a partire da una riduzione delle emissioni e in termini di sostegno ad infrastrutture di accesso all`area del Parco».
«L`incontro di oggi al ministero delle Attività produttive, a cui hanno partecipato tutti i soggetti a vario titolo coinvolti, ha segnato un passo in avanti nella complessa vicenda della Centrale del Mercure di Laino Borgo». Lo ha sostenuto il segretario generale della Cisl Calabria Paolo Tramonti. «Le aperture effettuate dall`Enel rispetto alle richieste dei rappresentanti delle Regioni Calabria e Basilicata e delle realtà territoriali – ha aggiunto – vanno sicuramente valorizzate per assicurare una prospettiva produttiva e industriale alla Centrale. In questo contesto la Cisl conferma la necessità che politiche industriali e politiche ambientali vadano di pari passo e per questi motivi esprime l`auspicio che il prossimo incontro, già fissato per giorno 11 giugno, possa essere risolutivo nella consapevolezza che la nostra Regione non può continuare a rinunciare ad investimenti rilevanti ed in grado di assicurare significative ricadute occupazionali, dirette e indirette». (0070)