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Faida a Lamezia, il pm chiede tre ergastoli

LAMEZIA TERME Tre ergastoli e una condanna a 30 anni di reclusione: sono le richieste del pm Elio Romano a conclusione della requisitoria davanti al gup di Catanzaro Giovanna Mastroianni, nell`ambito…

Pubblicato il: 14/06/2013 – 20:25
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Faida a Lamezia, il pm chiede tre ergastoli

LAMEZIA TERME Tre ergastoli e una condanna a 30 anni di reclusione: sono le richieste del pm Elio Romano a conclusione della requisitoria davanti al gup di Catanzaro Giovanna Mastroianni, nell`ambito del processo scaturito dall`operazione “Minerva” condotta nel luglio 2012 contro la cosca Giampà e nei confronti dei presunti mandanti ed esecutori dell`omicidio di Federico Gualtieri, 29 anni, avvenuto il 27 marzo 2007 nel corso della guerra di mafia che vide contrapposte la cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri a quella Giampà-Iannazzo, risultata alla fine vincente. L`ergastolo è stato chiesto per Pasquale Giampà, detto “mille lire”, Aldo Notarianni e Vincenzo Bonaddio, cognato di Francesco Giampà detto il “professore”, ritenuto il capo della cosca. Trent`anni di reclusione sono stati chiesti per Vincenzo Ventura, ritenuto responsabile in concorso e che avrebbe avuto un compito di supporto ai due killer che uccisero Gualtieri, fornendo l`apporto logistico sia prima che dopo l`omicidio. In apertura di udienza il presidente della sezione gip/gup ha rigettato l`istanza di astensione del gup Mastroianni che era stata avanzata nel corso dell`ultima udienza da Antonio Larussa e Tiziana D`Agosto, due degli avvocati che compongono il collegio difensivo (l`altro è Francesco Gambardella) in quanto il giudice aveva presieduto il processo “Medusa”. I quattro, secondo l`accusa, sono i mandanti dell`omicidio scaturito dal timore che Gualtieri potesse attentare alla vita di Pasquale Giampà. Ad uccidere Gualtieri furono i due collaboratori di giustizia Angelo Torcasio e Saverio Cappello. (0050)

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