Italcementi, gli operai sul silos per protesta

VIBO VALENTIA Otto di loro si sono asserragliati dentro lo stabilimento e sono saliti sul silos. Molti altri si sono radunati davanti ai cancelli a dar loro manforte. Ad aver scatenato la reazione dei lavoratori dell`Italcementi è la conferma della volontà di chiudere l`impianto di Vibo Marina, arrivata proprio stamattina dai vertici aziendali. Per questo protesteranno «a oltranza», fin quando non avranno garanzie sul loro futuro lavorativo.
Nel corso di un incontro in Prefettura, a cui hanno partecipato anche gli assessori regionali Francesco Pugliano (Ambiente) e Nazzareno Salerno (Lavoro), i vertici del gruppo con sede a Bergamo non hanno fatto altro che ribadire che lo stabilimento di Vibo Marina è destinato in tempi brevi alla chiusura. Per 82 operai, per i quali prima si è parlato di mobilità e poi di cassa integrazione, e che attualmente lavorano a turni di 30 unità al giorno, si materializza quindi sempre di più l`incubo della disoccupazione. Senza contare, poi, il rilevante indotto che ruota attorno all`impianto, che è attivo a Vibo Marina da 73 anni.
Intanto nel corso dell`incontro di stamattina il prefetto di Vibo Valentia, Michele Di Bari, ha proposto l`istituzione di un tavolo tecnico per trovare eventuali imprenditori interessati all`area dello stabilimento Italcementi. Il tavolo tecnico sarà finalizzato a verificare, nel periodo residuo di cassa integrazione degli operai, che dovrebbe essere di circa un anno e mezzo, se sarà possibile trovare delle soluzioni imprenditoriali che utilizzino l`area di Italcementi per nuove iniziative produttive.