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Nuovi guai giudiziari per Scopelliti

REGGIO CALABRIA Nuovo procedimento per il governatore Peppe Scopelliti. Il 20 novembre prossimo, il presidente della Regione Calabria dovrà presentarsi di fronte al giudice per rispondere dell’accusa…

Pubblicato il: 27/06/2013 – 20:03
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Nuovi guai giudiziari per Scopelliti

REGGIO CALABRIA Nuovo procedimento per il governatore Peppe Scopelliti. Il 20 novembre prossimo, il presidente della Regione Calabria dovrà presentarsi di fronte al giudice per rispondere dell’accusa di aver diffamato l’imprenditore Franco Labate, che circa un anno e mezzo fa ha deciso di querelare il governatore per essere stato da lui pubblicamente bollato come «balordo» nel corso di un’affollatissima conferenza stampa.
A far saltare i nervi al governatore una circostanza emersa in una pubblica udienza al processo Meta durante la deposizione del colonnello Valerio Giardina. Ripercorrendo i passi salienti di quell’indagine, l’ufficiale aveva ricordato la poco edificante chiacchierata fra Labate e Vincenzo Barbieri – ascoltata e registrata dagli uomini del Ros – durante la quale il fratello del governatore, Consolato, meglio conosciuto come Tino, viene indicato come grande mattatore di appalti, lavori e relativi denari e mazzette. In quella intercettazione si ascoltano infatti i due dire chiaramente: «Con il fratello del sindaco, è lui. I soldi se li sta prendendo il fratello del sindaco». Un’affermazione cui Labate, per nulla stupito si limita a rispondere «Edilma», e ciò basta a Barbieri per rincarare la dose «di tutti! Quello che si è riempito la mazzetta, quello che si è preso la pila».
Una circostanza, riemersa in seguito nel corso di quella affollatissima conferenza stampa e che aveva fatto perdere le staffe al governatore, che all’epoca era esploso: «È stata solo la telefonata di un balordo. Si vada a vedere chi sono le persone che hanno coinvolto mio fratello». Affermazioni che Labate non era e non sembra disposto neanche adesso a digerire.
A pochi giorni dal tumultuoso incontro del governatore con i giornalisti, tramite il suo avvocato di fiducia, Francesco Comi, l’imprenditore definito «balordo» ha annunciato di voler querelare il presidente della giunta, sottolineando in una nota come Scopelliti abbia fatto dichiarazioni «gravemente lesive dell’immagine del mio assistito, senza volere entrare nel merito sull`ulteriore corso della Giustizia». Detto, fatto. La querela è stata regolarmente presentata e adesso che anche il pm Rosario Ferracane ha ravvisato gli estremi di reato – chiedendo il conseguente rinvio a giudizio per il governatore – a Scopelliti non resta che dare mandato ai propri legali, perché lo assistano nell’ennesimo procedimento che lo vede imputato.

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