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Operazione "Plinius", si è costituito Marco Zaccaro

SCALEA Si è costituito oggi ai carabinieri di Scalea, Marco Zaccaro, 30 anni, coinvolto nell`inchiesta “Plinius” contro la cosca Valente-Stummo operante sulla costa tirrenica cosentina, che nelle sco…

Pubblicato il: 21/07/2013 – 18:46
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Operazione "Plinius", si è costituito Marco Zaccaro

SCALEA Si è costituito oggi ai carabinieri di Scalea, Marco Zaccaro, 30 anni, coinvolto nell`inchiesta “Plinius” contro la cosca Valente-Stummo operante sulla costa tirrenica cosentina, che nelle scorse settimane aveva portato all`arresto del sindaco di Scalea, Pasquale Basile, di 4 assessori e di dirigenti e funzionari comunali. Con la costituzione di Zaccaro sono state eseguiti tutti e 38 gli ordini di custodia cautelare emessi dal gip su richiesta della Dda di Catanzaro.
Le indagini avrebbero consentito di far emergere l`esistenza di un`associazione per delinquere di stampo ‘ndranghetistico denominata “Valente-Stummo” che avrebbe operato nel territorio di Scalea e nel suo hinterland. Una `ndrina che, secondo gli inquirenti, era subordinata al “locale” di Cetraro – della famiglia Muto – e che, grazie alla forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo e della conseguente condizione di assoggettamento e di omertà della generalità dei cittadini, sarebbe stata finalizzata al controllo e allo sfruttamento delle risorse economiche della zona, al compimento di delitti contro il patrimonio e contro la persona attraverso la sistematica disponibilità di armi comuni e da guerra. Ma non solo. Proprio grazie alla capacità di esercitare pressione sarebbe riuscita a condizionare anche le ultime consultazioni amministrative – che si sono tenute nel marzo del 2010 – orientando – secondo quanto riferito dagli inquirenti – i voti di cui disponeva che avrebbero permesso l`elezione di propri candidati. Secondo le indagini, sarebbe emerso che questi candidati, una volta eletti, si sarebbero prodigati per consentire l’assegnazione di concessioni e appalti ad imprese “amiche” della `ndrina. Tra i destinatari delle misure cautelari figurano il sindaco, alcuni assessori, funzionari e tecnici dell’amministrazione comunale di Scalea. Nel corso dell`operazione che ha coinvolto anche il Ros dei carabinieri sono stati eseguiti sequestri di beni mobili e immobili che sarebbero riconducibili ai vertici della cosca per un valore complessivo di 60 milioni di euro. (0050)

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