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SANGUE INFETTO | M5S: «Rimuovere Scopelliti da commissario ad acta»

COSENZA Il caso del sangue infetto costato la vita a un paziente dell`Annunziata di Cosenza è una trragedia «annunciata». Ne sono convinti Francesco Molinari e Sebastiano Barbanti, parlamentari 5 ste…

Pubblicato il: 07/08/2013 – 16:33
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SANGUE INFETTO | M5S: «Rimuovere Scopelliti da commissario ad acta»

COSENZA Il caso del sangue infetto costato la vita a un paziente dell`Annunziata di Cosenza è una trragedia «annunciata». Ne sono convinti Francesco Molinari e Sebastiano Barbanti, parlamentari 5 stelle, che in merito chiedono la rimozione di Scopelliti da commissario ad acta della sanità calabrese. «La nostra richiesta, che inoltriamo direttamente al Ministero della Salute, esce rafforzata – scrivono i due parlamentari in una nota – dalla lettura dell’articolata risposta che il ministro della Salute ha dato all’interrogazione parlamentare sul caso del “sangue infetto”, presentata qualche giorno fa dal Pd. I ritardi imperanti nell’attuazione delle direttive ministeriali, il lobbysmo strisciante ma onnicomprensivo, il sospetto di infiltrazioni mafiose nelle maglie della sanità pubblica e i tanti richiami ministeriali non rispettati dalla struttura commissariale, rendono perfettamente il quadro desolante in cui versa il settore della Salute nella nostra regione».
Alcuni passaggi della risposta del ministro Beatrice Lorenzin confermerebbero la posizione del Movimento 5 stelle. «Un passaggio in particolare – spiegano Barbanti e Molinari – smonta preventivamente ogni possibile giustificazione futura del commissario Scopelliti: “Va anche riferito – puntualizza il ministro – che nel corso di una precedente ispezione svolta dai centri citati in data 18 e 19 settembre 2012 erano già state rilevate e segnalate gravi non conformità in ordine strutturale, tecnologico ed organizzativo, nell’ambito del percorso di valutazione preliminare dei servizi trasfusionali, rispetto alla conformità ai requisiti minimi strutturali, organizzativi e tecnologici di cui all’Accordo Stato/Regioni del 16 dicembre 2010, e che nelle ispezioni del 18 e 19 luglio 2013, tali non conformità sono risultate ancora presenti; le stesse potrebbero aver determinato la causa dell’evento in questione”. Troviamo pertanto paradossale – concludono i parlamentari 5 stelle – questa totale mancanza di consapevolezza dei vertici della struttura commissariale; struttura responsabile di aver smantellato la Sanità calabrese senza per questo eliminarne gli sprechi, allontanare le lobby, risolverne – in definitiva – i problemi. Ancora una volta a pagare le spese delle sciagurate scelte politiche è il cittadino, i suoi diritti, la sua stessa vita».

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