Voli per Silvio, beffa per Peppe
LAMEZIA TERME Che ingrato, Silvio Berlusconi. Organizza una trasvolata ferragostana nei cieli di tutta Italia ma esclude proprio la Calabria, l`unica regione che gli ha sempre riservato soddisfazioni…

LAMEZIA TERME Che ingrato, Silvio Berlusconi. Organizza una trasvolata ferragostana nei cieli di tutta Italia ma esclude proprio la Calabria, l`unica regione che gli ha sempre riservato soddisfazioni, elettorali e non solo. C`è da difendere con determinazione e inventiva (ma, evidentemente, ricorrendo a ormai consunte operazioni di marketing) il Capo condannato e da celebrare la nascita di un nuovo partito, ma gli aerei con striscioni annessi (“Forza Italia”, “Forza Silvio”, questo il tenore dei messaggi) che hanno sorvolato le affollatissime spiagge del Centro e del Nord, nella parte bassa della penisola non si sono spinti oltre Fano e Salerno. La “missione” promozionale – organizzata da Daniela Santanché e Mario Mantovani – non ha quindi riguardato una delle poche Regioni guidata dal (defunto) Pdl e dal suo leader locale, il governatore (già aennino, oggi berlusconiano di ferro) Peppe Scopelliti. Forse sono tempi di magra anche per il (l`ex) Cavaliere, dunque meglio risparmiare in quelle zone dove non c`è poi tanto bisogno di fare opera di persuasione. La Calabria – qui sta il punto – resta pur sempre una delle aree più berlusconizzate d`Italia, sorda, del tutto insensibile alle temperie che rischiano di travolgere il tre volte premier e di infangare definitivamente il suo ventennio politico. Uno striscione basculante che inneggia Silvio (ma di solito questi sono gli escamotage prediletti per comunicare un amore o le offerte di un superdiscount) a queste latitudini avrebbe perciò dato vita solo a un`inutile tautologia. “Forza Silvio”: le parole non lette ma comunque impresse nei cuori. No, non c`è proprio bisogno di svenarsi oltremodo in kerosene per riempire le cisterne dei piper: i calabresi ricordano chi è il vero dominus politico, omaggiato nelle urne anche quando il resto del Paese si affida ad altri leader e ad altri amministratori. Il Pd vince (ma non riesce a governare) le Politiche? Qui perde, trionfano gli azzurri. I democrat spadroneggiano alle Amministrative? Qui ridono (attribuendosi anche vittorie di altri) i pidiellini, già pronti a indossare la vecchia/nuova casacca forzaitaliota. Va così, da queste parti. Il provocatorio volo su Vienna dei dannunziani di Arcore può anche non far rotta verso sud, tanto il risultato non cambia.
Ma i raid non sono sono stati risparmiati del tutto ai bagnanti calabresi. Una controcampagna del circolo Pd di Filadelfia (nel Catanzarese) – come ha riportato il sito Net1news – ha fatto alzare in volo un aereo che in coda portava una scritta emblematica e dissacratoria: «Grazia un cazzo». Chissà se il senso del messaggio, per una volta più breve e urticante di un tweet, sarà stato colto al volo (letterale, in questo caso) dagli spettatori in bikini e bermuda, che avranno avuto modo di conoscere la posizione del Pd – ma quello locale, a livello nazionale potrebbe essere tutta un`altra storia – sulla possibilità di grazia al condannato Berlusconi. Che forse – senza volerlo, per carità – avrà dato un dispiacere lacrimevole al governatore e coordinatore regionale del suo partito. Scopelliti avrebbe di certo gradito un bombardamento (mediatico) aggiuntivo e alleato nel territorio che quotidianamente assiste ai suoi “sganciamenti” al napalm sull`opinione pubblica regionale.
Una campagna pro-Silvio non può infatti non trasformarsi in una moral suasion a favore del suo enfant prodige calabrese, capace dalla sua discesa in campo di vincere tutte le competizioni elettorali sbaragliando l`odiata “sinistra” (che poi, da queste parti, tanto sinistra non è). No, Scopelliti non l`avrà presa bene. Per lui il volo dei berluscones è solo una novella beffa di Buccari. Ma la Croazia non c`entra. (0040)