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SANGUE INFETTO | «Scopelliti prenda una decisione su Gangemi»

COSENZA Il governatore Scopelliti ha ancora intenzione di mantenere Paolo Gangemi ai vertici dell`Ao di Cosenza? A porre la domanda sono i consiglieri regionali del Pd Demetrio Naccari Carlizzi e Car…

Pubblicato il: 17/08/2013 – 17:57
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SANGUE INFETTO | «Scopelliti prenda una decisione su Gangemi»

COSENZA Il governatore Scopelliti ha ancora intenzione di mantenere Paolo Gangemi ai vertici dell`Ao di Cosenza? A porre la domanda sono i consiglieri regionali del Pd Demetrio Naccari Carlizzi e Carlo Guccione, in una interrogazione centrata sul caso “sangue infetto” all`ospedale della città bruzia. I due rappresentanti democrat ripercorrono le tappe successive alla morte di Cesare Ruffolo, deceduto a causa di una trasfusione di sangue contaminato da germi. Un evento che – anche alla luce di ben 4 ispezioni in meno di un anno – getta pesanti ombre sulla reale sicurezza nel Centro trasfusionale. Naccari e Guccione chiedono di sapere a che titolo e per quali motivi la struttura sia stata di recente privata «di un dirigente medico trasferito ad altra unità operativa, peraltro non di natura clinica»; «se nel piano di deroghe al blocco del turnover il direttore generale Gangemi abbia richiesto medici da dedicare al servizio trasfusionale o abbia privilegiato figure meno importanti tipo medici specialisti in odontostomatologia»; «quanti e quali formali richiami/contestazioni/addebiti di responsabilità/sanzioni sia stato oggetto da parte della direzione generale dell’Ao il direttore del servizio trasfusionale dal settembre 2012 (data del primo audit della commissione) al luglio 2013 (data del decesso del signor Ruffolo); quali siano state le azioni adottate da Gangemi in quel lasso di tempo.
C`è spazio anche per l`ironia amara. Naccari e Guccione vogliono sapere se l’acquisto di sangue da altre Regioni «sia da considerare un ulteriore successo della gestione del commissario Scopelliti».
Poi la bordata contro Gangemi e lo stesso governatore. I due consiglieri intendono sapere se il presidente della giunta «voglia continuare a tenere al vertice dell’Ao di Cosenza lo stesso direttore generale nominato, in modo del tutto irregolare, con un decreto sottoscritto esclusivamente dal direttore generale del Dipartimento, Orlando, e dallo stesso Scopelliti senza la firma dei due sub-commissari governativi», Luigi D`Elia e Luciano Pezzi.
Infine, l`interrogazione consiliare intende chiarire se «i rapporti di natura amicale prevalgano sugli interessi generali della tutela della salute pubblica facendo sì che gli autori di omissioni ed inerzie permangano ai loro posti giusto in virtù dei rapporti amicali con chi li ha designati e se, pertanto, in Calabria ci si debba affidare sempre al potere di supplenza della magistratura relegando la buona politica a chiacchiere e impegni mai rispettati»
Naccari e Guccione pretendono inoltre l’invio alla commissione consiliare Sanità del consiglio regionale, da parte del ministero, «delle “carte” lette dal sottosegretario Santelli», in quanto Palazzo Campanella «rappresenta il massimo organo politico della Regione e, in una vicenda così grave e importante per la tutela della salute dei calabresi, ha il diritto di essere messo a conoscenza quanto meno alla pari del sottosegretario al Lavoro». (0040)

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