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Laghi svuotati, i dubbi di Legambiente

COSENZA Gli ambientalisti chiedono la parola sulla vicenda dei laghi della Sila. Dopo aver lanciato l’allarme sulle attività di manutenzione dei bacini idroelettrici nel territorio del Parco nazional…

Pubblicato il: 26/08/2013 – 15:45
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Laghi svuotati, i dubbi di Legambiente

COSENZA Gli ambientalisti chiedono la parola sulla vicenda dei laghi della Sila. Dopo aver lanciato l’allarme sulle attività di manutenzione dei bacini idroelettrici nel territorio del Parco nazionale, da Legambiente Calabria parte la richiesta di audizione nel corso della conferenza dei servizi in programma il prossimo 11 settembre nella sede del Dipartimento 9 della Regione Calabria.
La società elettrica A2A, concessionaria di diversi impianti idroelettrici dell’area, ha annunciato nei giorni scorsi l’imminente svuotamento degli invasi per l’effettuazione di lavori di manutenzione. In particolare, nella programmata riunione si discuterà della gestione dell’invaso Arvo (diga Nocelle) e della relativa attività di fluttuazione che, denunciano degli ambientalisti, potrebbe mettere a repentaglio l’habitat naturale, in una zona in cui vigono diverse tutele a cominciare da quelle previste dalle normative sui Parchi nazionali.
Per tali motivazioni, nei giorni scorsi Legambiente ha chiesto chiarimenti all’Ente Parco della Sila e al ministero dell’Ambiente. Dubbi che gli ambientalisti vogliono appunto dibattere nell’ambito della programmata conferenza dei servizi.
A queste preoccupazioni si è unito il deputato del Pd Ernesto Magorno: «Gli interrogativi e le incognite che le modalità di svuotamento pongono sono tanti e stupisce che molti amministratori siano all`oscuro o abbiano appreso solo dai media e in maniera parziale come avverranno i sopraindicati interventi. Per tali motivazioni ho deciso che alla riapertura dei lavori parlamentari presenterò una interrogazione al ministro dell`Ambiente  nella quale saranno rappresentate tutte le problematiche relative a questa complessa operazione, per le ripercussioni di carattere ambientale e economica che avrebbe sul territorio. Dichiaro inoltre – conclude il deputato – la mia piena disponibilità alle iniziative che gli enti locali e le associazioni ambientaliste vorranno intraprendere su tale delicata questione». (0020)

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