La reazione del Pd: «Basta propaganda, Scopelliti agisca»

LAMEZIA TERME Dalla sanità all`occupazione, sono tante, troppe le questioni alle quali il governatore dovrebbe dare una risposta. L`esecutivo regionale del Pd non va troppo per il sottile nel ricordare a Scopelliti le sue responsabilità circa i drammi che attanagliano la regione. Problemi di fronte ai quali il presidente della giunta reagisce con «adunate propagandistiche» inopportune e, soprattutto, inefficaci. «La drammatica crisi sociale nella quale la Calabria è stata condotta dal fallimento del centrodestra calabrese richiede risposte e non spot». Le domande del Pd sono tante e circostanziate. A partire da quelle che riguardano la sanità: «Dica, il governatore, perché dopo tre anni di commissariamento del Servizio sanitario regionale, il disavanzo continua ad aumentare e con esso le tasse aggiuntive (Irpef e Irap) giunte ai livelli più alti in Italia. Risponda ai rilievi del ministero della Salute circa la mancata erogazione dei Livelli essenziali di assistenza. Chiarisca sull’aumento esponenziale dei decessi (600 unità dal 2010 ad oggi)». Una lunga sequela di quesiti irrisolti a cui si aggiunge il nodo dei fondi comunitari («chi ha portato la Calabria ad essere l’ultima nella spesa e nella rendicontazione?») e quello della disoccupazione che – come rilevato dall`Istat – in Calabria ha raggiunto livelli record.
Ma la riunione dell`esecutivo è stata anche l`occasione per fare il punto sulla “Festa democratica regionale”, che sarà ospitata a Castrovillari nell`ultima settimana di settembre. L’obiettivo annunciato è di dar vita a una lunga serie di dibattiti e riflessioni, «aperti alle realtà regionali che vogliono costruire una proposta concreta, capace di interpretare bisogni e individuare soluzioni». Alla Festa potrebbe partecipare anche il segretario del partito Guglielmo Epifani. Infine, anche un accenno alla stagione congressuale. Il Pd regionale, infatti, «concorda con la richiesta emersa dalla campagna di ascolto dei circoli circa la celebrazione dei congressi, a tutti i livelli, in Calabria, obiettivo fondamentale e non rinviabile». (0040)