Percettori di mobilità, Oliverio: «Protesta giusta»
COSENZA Una delegazione dei lavoratori percettori di mobilità in deroga che, da ieri presidiano l`ingresso Sud dell`autostrada Sa-Rc per protestare contro il mancato pagamento di diverse mensilità, è…

COSENZA Una delegazione dei lavoratori percettori di mobilità in deroga che, da ieri presidiano l`ingresso Sud dell`autostrada Sa-Rc per protestare contro il mancato pagamento di diverse mensilità, è stata ricevuta dal presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio nella sala giunta dell`Ente. Lo riferisce un comunicato della Provincia di Cosenza. «Nel corso dell`incontro – afferma la nota – i lavoratori hanno illustrato al presidente Oliverio la grave situazione in cui sono costretti a vivere con le proprie famiglie per l`assoluta mancanza di lavoro e di reddito. Se si considera che anche le esigue risorse che spettano per legge a questi lavoratori non vengono erogate da diversi mesi, ben si comprendono le ragioni del gravissimo disagio in cui sono costretti a vivere migliaia di nuclei familiari cosentini e calabresi». «Conosciamo bene – ha detto il presidente della Provincia di Cosenza – la grave situazione in cui siete costretti a vivere con le vostre famiglie e comprendiamo le ragioni più che giustificate della protesta. Nei mesi scorsi le organizzazioni sindacali hanno assunto una serie di iniziative per sottoporre all`attenzione del Governo nazionale la condizione di disagio dei lavoratori in mobilità e del precariato. Un primo provvedimento da parte del Governo – aggiunto Oliverio – seppur ancora insufficiente, è stato assunto ed è frutto della mobilitazione delle settimane scorse». Il presidente della provincia di Cosenza ha sottolineato come la vicenda richiesta un`attenzione prioritaria da parte del Governo e del Parlamento «Tra qualche giorno inizierà il nuovo anno scolastico e migliaia di bambini e di ragazzi appartenenti a queste famiglie costituiranno un ulteriore `problema` per i genitori. Di questo il nostro Paese dovrebbe vergognarsi. Sostenere la sacrosanta lotta di chi reclama il rispetto del diritto all`applicazione delle leggi e della propria dignità – ha concluso Oliverio – è un dovere. Il nostro sostegno ai lavoratori che vivono questa condizione di precarietà sarà, è pieno ed incondizionato e faremo sentire la nostra protesta a chi di dovere, in tutte le forme e le iniziative democratiche».