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Parco di Sibari, Principe: Regione immobile

SIBARI «Convinti che l’area archeologica di Sibari rappresenti un bene prezioso per la Calabria e per l’intero Paese, da salvaguardare e proteggere, da tempo denunciamo l’assoluto immobilismo della g…

Pubblicato il: 18/09/2013 – 18:22
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Parco di Sibari, Principe: Regione immobile

SIBARI «Convinti che l’area archeologica di Sibari rappresenti un bene prezioso per la Calabria e per l’intero Paese, da salvaguardare e proteggere, da tempo denunciamo l’assoluto immobilismo della giunta regionale di centrodestra che, al governo da oltre tre anni, non ha avviato alcuna politica culturale di valorizzazione del sito nè di messa in sicurezza della zona dai pericoli di esondazione e da altri eventi naturali». È quanto denuncia, in una nota, il capogruppo regionale del Pd, Sandro Principe. «Addirittura – sottolinea Principe – a più di sette mesi dall’allagamento degli scavi, a cui sono seguiti roboanti annunci di interventi immediati e risolutivi della problematica da parte dell`assessore Caligiuri, protagonista, in quel periodo, di conferenze stampa ed incontri con vari ministri nel corso dei quali ha assunto precisi impegni, nulla si è ancora mosso». Secondo l`esponente democrat, «ciò è veramente scandaloso soprattutto in considerazione del fatto che nel Por Calabria 2007/2013, con apposita deliberazione dell’allora giunta regionale dei Centrosinistra, era stata inserita la salvaguardia e la valorizzazione del sito archeologico di Sibari». «In particolare – prosegue Principe –, era previsto, sulla base di uno specifico studio di Fattibilità realizzato, uno scenario di intervento composto dalle seguenti azioni specifiche» tra cui cita «interventi tecnologici per il drenaggio dell’area archeologica per consentire la rimozione dell’attuale sistema drenante con conseguente significativa riduzione dei costi di gestione» e la «ripresa degli scavi archeologici (ormai quasi fermi dagli anni ’70) attraverso la programmazione di una nuova campagna di scavi, della durata di 5 anni, organizzata per lotti modulari attuabili disgiuntamente». Per questo il capogruppo Pd attacca: «Di tutto ciò nulla è stato posto in essere dalla Regione Calabria, in particolare non è stato mai proposto il progetto per il Parco Archeologico di Sibari. In questo contesto il segretario regionale della Spi-Calabria, Vladimiro Sacco, bene ha fatto a richiamare, con un sit-in di protesta, l’attenzione sull’assordante silenzio che ha investito il parco archeologico di Sibari». «Per parte nostra – conclude il presidente del gruppo consiliare regionale dei democratici – nel condividere le posizioni della Spi-Calabria, ci impegniamo ancora una volta a portare all’attenzione del consiglio regionale della Calabria la valorizzazione di Sibari, così come abbiamo fatto nell’immediatezza dell’alluvione nel gennaio scorso, presentando un’apposita mozione. Chiediamo, inoltre, a tutte le autorità nazionali e regionali preposte un intervento sollecito per rendere il sito nuovamente fruibile». (0090)

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