Saline Joniche, il referendum stoppa la centrale
Il gruppo svizzero Repower, controllato per il 58% dal Cantone dei Grigioni, dovrà rinunciare al suo controverso progetto di centrale a carbone da 1.320 megawatt a Saline Joniche, in Calabria. I grig…

Il gruppo svizzero Repower, controllato per il 58% dal Cantone dei Grigioni, dovrà rinunciare al suo controverso progetto di centrale a carbone da 1.320 megawatt a Saline Joniche, in Calabria. I grigionesi hanno infatti accolto oggi l`iniziativa “energia pulita senza carbone” con 28.878 voti contro 22.281. Il controprogetto del Gran Consiglio è stato pure accettato, ma nella domanda sussidiaria l`iniziativa l`ha spuntata, con 24.650 voti contro 24.526. La partecipazione al voto è stata del 40,1%.Il testo, promosso dalla sinistra e da organizzazioni ecologiste, vieta ad aziende a partecipazione pubblica di investire in centrali a carbone. Il controprogetto, sostenuto dalla maggioranza del parlamento retico, non impediva l`investimento nella centrale calabrese, ma chiedeva che in caso di investimenti in impianti a carbone fossero decise misure per una «sostanziale riduzione» delle emissioni di CO2. Visto che nella domanda sussidiaria la differenza tra l`iniziativa e il controprogetto è al di sotto del quorum dello 0,3% dei voti espressi, il governo sarà obbligato a ricontare le schede, come vuole la legge cantonale sui diritti politici, ha precisato all`ats la Cancelleria cantonale. (0030)