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Silos esploso a Lamezia, indagate altre due persone

LAMEZIA TERME  Diventano quattro le persone indagate nell`inchiesta della Procura di Lamezia Terme per l`esplosione del silos della ditta Ilsap Bipro che ha provocato la morte di tre lavoratori, Dani…

Pubblicato il: 25/09/2013 – 19:55
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Silos esploso a Lamezia, indagate altre due persone

LAMEZIA TERME  Diventano quattro le persone indagate nell`inchiesta della Procura di Lamezia Terme per l`esplosione del silos della ditta Ilsap Bipro che ha provocato la morte di tre lavoratori, Daniele Gasbarrone di Latina e Alessandro Panella di Velletri, entrambi di 32 anni, e Enrico Amati, 37 anni di Torrita di Siena. Inizialmente la Procura di Lamezia aveva sottoposto ad indagine l`amministratore unico e responsabile della sicurezza della società Maurizio Martena e Salvatore Martena, socio-lavoratore della Ilsap. Il sostituto procuratore, Luigi Maffia, ha ora deciso di indagare anche i due responsabili della società che aveva in appalto i lavori di manutenzione. L`iscrizione nel registro degli indagati viene definita un atto dovuto dalla magistratura che sta cercando di individuare eventuali responsabilità su quanto accaduto. I carabinieri, che stanno svolgendo le indagini, stanno valutando tutte le ipotesi e, al momento, non viene trascurato nessun particolare per ricostruire le cause dell`incidente.

LA CGIL: NESSUNA RISPOSTA DAL PREFETTO «A circa 15 giorni dal grave infortunio sul lavoro avvenuto a Lamezia Terme e che ha visto la morte di tre operai, nonostante la richiesta avanzata al Prefetto di una convocazione di tutte le parti sociali per mettere in atto misure preventive di contrasto agli infortuni e per potenziare la sicurezza nei posti di lavoro, ancora e purtroppo non vi è stata nessuna risposta». Lo si legge in una lettera che la Cgil Calabria ha inviato al Prefetto di Catanzaro, al ministro della Salute e al ministro dell`Interno. La Cgil regionale e di Catanzaro «annunciano lo stato di mobilitazione e preannunciano una manifestazione sotto la prefettura di Catanzaro per denunciare questi ritardi e l`assenza di provvedimenti». (0090)

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