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Reggio, l`ex giunta Scopelliti deve restituire 3,5 milioni

REGGIO CALABRIA I principali protagonisti del cosiddetto “modello Reggio” rischiano di dover mettere mano al portafogli per restituire allo Stato somme che si aggirano intorno ai 3,5 milioni di euro…

Pubblicato il: 26/09/2013 – 11:18
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Reggio, l`ex giunta Scopelliti deve restituire 3,5 milioni

REGGIO CALABRIA I principali protagonisti del cosiddetto “modello Reggio” rischiano di dover mettere mano al portafogli per restituire allo Stato somme che si aggirano intorno ai 3,5 milioni di euro. L`ispezione della Ragioneria generale dello Stato – arrivata in Comune dopo le denunce del “caso Fallara” – avrebbe dato il suo verdetto: negli anni sarebbero stati conferiti incarichi dirigenziali illegittimi. E lo stesso varrebbe anche per alcuni progetti approvati tra il 2007 e il 2009. Come riporta il quotidiano L`ora della Calabria, alla prima messa in mora notificata qualche settimana fa – pari a 3,6 milioni – si aggiungono adesso altri cinque provvedimenti simili, per un valore complessivo di 3,5 milioni. In pratica, gli attuali ed ex papaveri di Palazzo San Giorgio potrebbero essere costretti a sborsare circa 7 milioni di euro complessivi.
Tre dei 5 provvedimenti in questione riguarderebbero l`illegittimo conferimento di incarichi dirigenziali a tempo determinato, relativi agli anni che vanno dal 2007 al 2009. La terna commissariale che guida il Comune, partendo dalla relazione degli ispettori della Ragioneria, ha compiuto una complessa attività investigativa, ma adesso i fascicoli “incriminati” dovranno essere inviati alla Procura generale della Corte dei conti, che in seguito procederà all`accertamento delle eventuali responsabilità. Per il 2007, l`importo contestato supera il milione. A risponderne potrebbero essere personaggi pubblici di primo piano. Su tutti, il governatore ed ex sindaco di Reggio Peppe Scopelliti. Assieme a lui, anche l`ex vicesindaco Peppe Raffa, gli ex assessori Fabrizio Veneziano, Candeloro Imbalzano, Giuseppe Agliano, Giuseppe Adornato, Graziano Melandri, Giuseppe Martorano, Vincenzo Sidari, Michele Raso, Franco Sarica, Giovanni Bilardi, Antonella Freno, Tilde Minasi, Pasquale Zito, Antonio Caridi, amedeo Canale, Sebastiano Vecchio e Demetrio Porcino. Tra i dirigenti, potrebbero essere chiamati a dare delle spiegazioni Umberto Nucara, Francesco D`Agostino, Serena Angioli, Pietro Praticò, Pasquale Crucitti, Alfredo Priolo, Saverio Putortì, Concettina Siciliano; i revisori dei conti Carmelo Stracuzzi, Domenico Marturano, Ruggero Ettore De Medici e Domenico D`Amico. Per il 2008 non quadrano i conti su circa 790mila euro. A risponderne dovranno essere gli stessi politici più Rocco Lascala, a esclusione però di Agliano, Adornato, Melandri e Martorano. I dirigenti chiamati in causa sono invece l`attuale segretario generale della giunta regionale ed ex city manager a Palazzo San Giorgio, Franco Zoccali, e Giuseppe Nicita. La cifra contestata per il 2009 è pari a 860mila euro.
Nel procedimento sono finiti anche l`illegittima erogazione di fondi ad alcuni progetti assunti dalla giunta Scopelliti, per una somma che supera i 600mila euro. Risorse ingenti, quelle contestate. E adesso i fautori del “modello” potrebbero essere chiamati a restituirle. (0040)

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