Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 10:45
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

La Calabria si scopre «diversamente berlusconiana»

A tutti i parlamentari calabresi (unico assente il senatore Domenico Scilipoti) convocati in fretta e furia all`ora di pranzo nella sede romana della Regione, in piazza Campitelli, il governatore Pep…

Pubblicato il: 30/09/2013 – 16:41
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
La Calabria si scopre «diversamente berlusconiana»

A tutti i parlamentari calabresi (unico assente il senatore Domenico Scilipoti) convocati in fretta e furia all`ora di pranzo nella sede romana della Regione, in piazza Campitelli, il governatore Peppe Scopelliti ha fatto intendere che lui sì, per carità, «è vicino e solidale col presidente Berlusconi» ma che una Forza Italia guidata dai falchi Verdini e Santanchè proprio non riesce a mandarla giù. In queste ore di forte burrasca nel centrodestra, Scopelliti preferisce arruolarsi tra i «diversamente berlusconiani» (copyright Alfano) che non demordono e sperano ancora in un passo indietro del Cavaliere. L`incastro è debole, regge su una trattativa complicata e non ancora ufficialmente aperta, che però potrebbe prendere corpo in queste ore. Dopo Scopelliti (che per volare a Roma ha annullato tutti gli impegni calabresi tra cui la riunione di giunta regionale, una visita all`ospedale di Lamezia Terme, una conferenza stampa a Catanzaro sui centri di aggregazione e una manifestazione di partito sempre a Lamezia), sono intervenuti i vari Gentile, D`Ascola, Galati, Caridi, Bianchi, Santelli (che ancora va ripetendo che alle dimissioni «non ci penso proprio») e Aiello. I presenti si sono trovati d`accordo sulla necessità di «evitare di aprire una crisi al buio» e di non dare l`assenso alla linea dura adottata ad Arcore e dettata dall`alto. «La lealtà al capo è fuori discussione ma la linea di Forza Italia non possono dettarla Capezzone e Verdini», spiega al termine uno dei partecipanti al summit.
Scopelliti ha chiesto e ottenuto una posizione unitaria della delegazione parlamentare calabrese. Formalizzato il passaggio, ha preso il telefono per ragguagliare l`amico Angelino Alfano. All`ormai ex vicepremier, impegnato da questa mattina in una serie di riunioni, il governatore calabrese ha ribadito «totale appoggio» e l`auspicio che una linea di moderazione possa prevalere proprio all`interno del partito.
Alle 16, quando qualcuno comincia a rispondere ai telefoni, prevale la prudenza. «Smottamento? Divisioni? Aspettiamo che si riuniscano i gruppi. Non diamo per scontato alcun finale». Per adesso una sorpresa già c`è. È quella che le truppe di Scopelliti si sono riscoperte «diversamente berlusconiane». (0030)

Argomenti
Categorie collegate

x

x