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Identificati i due cadaveri trovati in un`auto a Reggio

REGGIO CALABRIA Sono stati identificati i due cadaveri rinvenuti a Reggio Calabria nel bagagliaio di una autovettura Alfa Romeo 156. L`identità delle vittime, un uomo e una donna di nazionalità rumen…

Pubblicato il: 02/10/2013 – 9:01
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Identificati i due cadaveri trovati in un`auto a Reggio

REGGIO CALABRIA Sono stati identificati i due cadaveri rinvenuti a Reggio Calabria nel bagagliaio di una autovettura Alfa Romeo 156. L`identità delle vittime, un uomo e una donna di nazionalità rumena, non è ancora stata resa nota dagli investigatori della Squadra Mobile, che da stamani stanno lavorando alacremente al caso. L`uomo, di 28 anni, è il proprietario dell`automobile nel cui bagagliaio sono stati rinchiusi i corpi, uccisi a colpi d`arma da fuoco. La donna aveva 35 anni. Gli inquirenti sarebbero vicini alla soluzione del giallo e anche per questo non avrebbero diffuso le generalità dei due.
La macabra scoperta è stata fatta stamattina nella zona di San Gregorio, alla periferia sud di Reggio Calabria. Sul pontile degli aliscafi, mai entrato in funzione e oggi luogo di ritrovo dei pescatori, alle prime luci dell’alba i più mattinieri di loro hanno notato l’auto con il lunotto posteriore distrutto e le ruote anteriori sospese nel vuoto. Nel bagagliaio aperto, hanno scoperto avvicinandosi, i corpi di un uomo e una donna. Allertate le forze di polizia, sono immediatamente intervenute sul posto, insieme ai tecnici della Scientifica e i vigili del fuoco, i cui sommozzatori si sono subito immersi alla ricerca dell’arma del delitto.
I due presentano diverse ferite da arma da fuoco, alla testa, al torace e al ginocchio, ma secondo le prime ricostruzioni, almeno l’uomo potrebbe essere stato colpito fuori dalla macchina. Sulla sua testa, i tecnici della scientifica sembrano infatti aver individuato un taglio che potrebbe essere compatibile con una bastonata. ?In ogni caso – filtra da ambienti investigativi – l’omicidio sembra avvenuto in una zona lontana dal pontile, dove il o i killer – contando su una notte buia e piovosa che ha svuotato la zona dei pescatori che generalmente l’affollano – avrebbero portato le due vittime solo nel tentativo di far sparire i corpi, spingendo l’Alfa in mare. A vanificare i loro propositi, un muretto basso, impossibile da vedere al buio, sul quale l’auto sarebbe rimasta incastrata, nonostante – dicono fonti vicine alle indagini – i tentativi di far leva con un palo per liberare l’auto e farla sparire. ?Per ore, gli agenti della Questura e i tecnici della scientifica hanno passato al setaccio la zona alla ricerca di indizi che possano condurre all’identificazione degli assassini. E pare che più di qualche traccia sia stata trovata. Nella spiaggia adiacente al pontile, la scientifica ha isolato alcune impronte nitide che potrebbero appartenere agli assassini. Inoltre, secondo indiscrezioni non ancora confermate, ieri sera attorno alle 22.30 alcuni residenti del vicino villaggio “Sabbie bianche” avrebbero sentito alcuni colpi d`arma da fuoco.?Nel frattempo, la macchina delle indagini, coordinata dal pm Roberto Di Palma, viaggia già a pieno ritmo. Gli investigatori stanno passando al setaccio la vita dei due, tentando di ricostruire le loro ultime ore di vita per tentare di comprendere quando la loro strada ha incrociato quella dei o del killer che hanno tolto loro la vita.
Le indagini si stanno concentrando sugli ambienti della prostituzione. Gli agenti della squadra mobile hanno compiuto numerose perquisizioni nei confronti di persone di nazionalità romena residenti a Reggio Calabria. In passato le due vittime erano state viste frequentemente nella zona della stazione ferroviaria dove abitualmente si prostituiscono donne straniere. Gli inquirenti stanno minuziosamente scandagliando la vita privata delle due vittime per riuscire a ricostruire i loro ultimi spostamenti ed i rapporti con altri connazionali. In una zona adiacente al luogo del ritrovamento dei cadaveri, inoltre, gli agenti della polizia scientifica hanno trovato alcune tracce che potrebbero essere utili ad identificare gli assassini dei due romeni.

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