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Proteste contro il ministro all`Unical Anonymus sta con gli studenti

«Occupanti di piazza Porta Pia, la vostra tenacia ci riempie di gioia, così, con questa azione abbiamo deciso di unirci simbolicamente al vostro presidio; inoltre vogliamo esprimere la nostra solidar…

Pubblicato il: 22/10/2013 – 7:51
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Proteste contro il ministro all`Unical Anonymus sta con gli studenti

«Occupanti di piazza Porta Pia, la vostra tenacia ci riempie di gioia, così, con questa azione abbiamo deciso di unirci simbolicamente al vostro presidio; inoltre vogliamo esprimere la nostra solidarietà agli studenti che all`università della Calabria hanno contestato il ministro dell`istruzione Maria Chiara Carrozza e chiediamo con loro l`immediata scarcerazione degli arrestati nella manifestazione di sabato». Anche gli hacker stanno con gli studenti dell’Unical. Con un messaggio apparso in tarda serata sul blog italiano di Anonymus – il collettivo di pirati informatici che negli ultimi anni ha bacchettato grandi multinazionali, agenzie governative, ma anche i siti istituzionali di diversi Paesi, facendo saltare i nervi a webmaster e security manager di governi e imprese, incapaci di fermare l’assalto degli attivisti web che hanno fatto delle loro incursioni una forma di protesta – gli hacker hanno voluto unirsi alla protesta degli studenti che oggi al polo universitario di Rende hanno duramente contestato il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza. «Diciamo no alla mercificazione dell`istruzione, la quale ha ormai assunto chiari connotati aziendalistici. Ribadiamo il diritto ad un`istruzione pubblica, laica, gratuita e di qualità, accessibile a tutti indipendentemente dalla classe sociale», si legge nel messaggio con cui il collettivo informatico ha rivendicato il sabotaggio del sito del ministero, ufficialmente offline dalle 20.30 di lunedìì sera in seguito all’incursione dei pirati. Una protesta – si legge sul blog – che idealmente si collega a quella degli studenti dell’Unical e ne condivide le parole d’ordine, come la lotta ai tagli indiscriminati che negli ultimi anni hanno colpito il mondo dell’istruzione, da quella di base a quella universitaria. «Anonymous, invece, si batte per la libertà d`informazione e di conoscenza – scrivono i pirati sul blog – ad ogni essere umano deve essere garantito il diritto ad un`istruzione completa e gratuita, dal livello elementare a quello universitario. Ogni essere umano, in qualsiasi momento della sua vita deve poter scegliere se sospendere ogni attività lavorativa per intraprendere gli studi, inoltre, tutti devono aver accesso libero e gratuito alle pubblicazioni universitarie, comprese le riviste specialistiche e i risultati delle ricerche più recenti». Una lotta che idealmente si collega anche con i manifestanti arrestati al termine dei cortei di questi giorni, cui i pirati di Anonymus scrivono: «Fratelli e sorelle arrestati siamo accanto voi e con voi condividiamo il peso delle catene che i persecutori agitano per intimidirvi. Non permetteteglielo, proseguite a testa alta. Sanno bene che le idee di chi non striscia e si ribella sono un`arma tagliente. Voi siete liberi perchè avete deciso di lottare contro questo sistema che fagocita le sue vittime in nome del capitale. Il vero terrorista è lo Stato, non chi si ribella. Possano il vostro coraggio, i vostri sogni e la vostra determinazione essere l`esempio che anima la scintilla della rivolta». (0050)

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