"Trame", Abbate e Barbagallo lasciano
LAMEZIA TERME Non ci sono più le condizioni per proseguire. Così, con una lettera inviata al sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, Lirio Abbate e Silvia Barbagallo ? rispettivamente vicepresidente e c…

LAMEZIA TERME Non ci sono più le condizioni per proseguire. Così, con una lettera inviata al sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, Lirio Abbate e Silvia Barbagallo ? rispettivamente vicepresidente e consigliere del Cda ? hanno annunciato le loro dimissioni dalla Fondazione “Trame”. L’associazione che, da tre anni, organizza nella città della Piana il festival dei libri sulle mafie. Una decisione che suona come un fulmine a ciel sereno visto che Abbate e Barbagallo sono tra le menti pesanti del progetto che ha portato a Lamezia Terme un messaggio di “rivincita” del territorio contro la presenza asfissiante delle ‘ndrine. «A malincuore ? scrivono nella missiva ? vi comunichiamo che ci siamo dimessi dalla Fondazione Trame che organizza a Lamezia Terme il festival dei libri sulle mafie. Le dimissioni sono state decise dopo aver suggerito al Cda della Fondazione modifiche per rafforzare l`identità del festival e della Fondazione che non sono state prese in considerazione e per questo, ognuno per le proprie ragioni, racchiuse in due distinte lettere inviate lo scorso mese al Cda, abbiamo lasciato il progetto culturale e sociale in cui abbiamo fortemente creduto fin da quando è stata data vita all`iniziativa». I due ricordano che «insieme a Tano Grasso abbiamo creato le basi e realizzato le fondamenta per inventare Trame, non solo nel nome dato alla manifestazione contro le mafie, ma anche nei fatti, proseguendo gli ideali sociali e culturali anche dopo la sua uscita dal festival. Non sussistevano più le condizioni ? concludono amaramente ? per proseguire un percorso comune». (0090)