Calabria verde, la Cgil stigmatizza i ritardi della giunta regionale
Il problema del mancato avvio delle procedure istitutive di Calabria Verde, la nuova azienda di forestazione in cui confluiranno anche i lavoratori delle Comunità montane – che rivendicano il mancato…

Il problema del mancato avvio delle procedure istitutive di Calabria Verde, la nuova azienda di forestazione in cui confluiranno anche i lavoratori delle Comunità montane – che rivendicano il mancato pagamento delle spettanze mediamente da 7 mesi – è una questione prioritaria per la Cgil calabrese. Riguardo il mancato avvio delle procedure relative alla nascita dell’Azienda i vertici regionali del sindacato stigmatizzano «il ritardo con cui l’assessore competente e l’intera giunta regionale procedono nella costituzione del nuovo ente, che avrebbe il compito di rilanciare il comparto della forestazione e la difesa del territorio». Per la Cgil la legge istitutiva «necessita di un tavolo presso la presidenza della Regione per la gestione della fase complessa della liquidazione dei vecchi enti e la nascita di Calabria verde, al fine anche di garantire una adeguata copertura finanziaria». La vertenza dei lavoratori delle Comunità montane e dell’avvio della nuova Azienda è tra i temi prioritari dello sciopero generale regionale del 15 novembre, «infatti – si legge in una nota diffusa dal sindacato – è stato proclamato lo stato di agitazione di tutti i lavoratori della forestazione, in attesa di avere risposte sulla copertura finanziaria dei salari dei dipendenti ex Comunità montane da parte dell’assessore al Bilancio ed è in programma l’organizzazione di una significativa mobilitazione proprio in coincidenza dello sciopero generale regionale».