E il governatore chiede un "pass" per i fedelissimi
LAMEZIA TERME Peppe Scopelliti non vuole perdere la battaglia. Lo ha promesso ad Angelino Alfano («la Calabria non farà mancare il sostegno al documento degli innovatori») e per questo motivo vuole a…

LAMEZIA TERME Peppe Scopelliti non vuole perdere la battaglia. Lo ha promesso ad Angelino Alfano («la Calabria non farà mancare il sostegno al documento degli innovatori») e per questo motivo vuole andare fino in fondo. Per questo motivo nella giornata di ieri ha fatto recapitare alla segreteria nazionale una email con cui chiede «per quale motivo» alcuni dei suoi fedelissimi non sono stati invitati alla riunione del Consiglio nazionale che dovrebbe sancire ufficialmente il passaggio a Forza Italia. Scopelliti lavora per consentire ai vari Sarra, Bilardi, Arena, Grillo, Parente, Imbalzano e Caligiuri un pass per l`appuntamento clou in programma per sabato 16 novembre. Per il momento non avrebbe ricevuto nessuna risposta visto che da San Lorenzo in Lucina, sede Pdl-Fi, hanno preso tempo perché residuano dubbi sulla possibilità di concedere una deroga a coloro che appartengono a una forza politica autonoma rispetto a quella del Cavaliere. Il governatore vorrebbe così portare nuove adesioni al documento dei governisti che separa la decadenza da senatore di Berlusconi dal destino del governo. I falchi, tuttavia, ostentano sicurezza e sono convinti di portare a casa la maggioranza anche in una regione come la Calabria, originariamente considerata di stretta osservanza “alfaniana”. Anche ieri sia Pino Galati che Nino Foti sono stati a colloquio con Verdini, l`uomo-macchina che regge l`organizzazione della nuova Forza Italia.
Scopelliti dal canto suo va ripetendo che «nessuno mette in discussione la leadership di Berlusconi» ma va riconosciuto «il ruolo strategico» di Alfano. Molto più prosaicamente il governatore invoca per Alfano il ruolo di vicepresidente del partito e l`assicurazione di incarichi di peso nell`organigramma di Forza Italia per sé e per i suoi fedelissimi. Per ottenere ciò, però, servono i numeri. Che al momento paiono non esserci. Di qui la richiesta di far partecipare al Consiglio nazionale anche gli esponenti del movimento “Scopelliti Presidente”.