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Strangolò la fidanzata, Ivan Forte: «Rinuncio all`appello»

REGGIO EMILIA «Egregio avvocato le chiedo di non impugnare la custodia cautelare e nel caso lo abbia già fatto di rinunciare per non turbare la quiete della famiglia Carlini e perché ritengo giusto c…

Pubblicato il: 18/11/2013 – 16:38
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Strangolò la fidanzata, Ivan Forte: «Rinuncio all`appello»

REGGIO EMILIA «Egregio avvocato le chiedo di non impugnare la custodia cautelare e nel caso lo abbia già fatto di rinunciare per non turbare la quiete della famiglia Carlini e perché ritengo giusto continuare a scontare la mia pena. Grazie». È il telegramma inviato al suo difensore da Ivan Forte, il 28enne di Castrovillari condannato in primo grado a 20 anni di reclusione con rito abbreviato per l`assassinio della compagna Tiziana Olivieri, avvenuto a Rubiera (Reggio Emilia) il 19 aprile 2012. A renderlo noto è stato questa mattina lo stesso avvocato difensore Fabio Lombardi, del foro di Rimini, che ha formalizzato la rinuncia all`appello al tribunale del Riesame di Bologna, presentata nei giorni scorsi. Forte è stato condannato per aver strangolato la fidanzata. Lombardi ha anche commentato il processo che si è concluso a inizio novembre. «La parte civile non ha rispettato le regole processuali – ha detto – perché sono state riportate circostanze che si sono rivelate non veritiere alla prova dei fatti. Una circostanza grave, dal momento che la madre e il fratello sono stati sentiti in qualità di testimoni». Il legale fa riferimento alle presunte minacce di morte riportate in aula da Rosella Carlini, madre di Tiziana Olivieri. Secondo la donna, infatti, Ivan Forte avrebbe chiamato la compagna poche ore prima del delitto. Circostanza non confermata dai tabulati telefonici. (0050)

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