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Puccio traccia il futuro del Pd «Unità per sconfiggere Scopelliti»

LAMEZIA TERME Il futuro del Pd calabrese ha due sfide davanti a sé: contrastare il centrodestra scopellitiano e puntare al cambiamento. Due obiettivi difficili, impossibili da raggiungere senza una m…

Pubblicato il: 23/12/2013 – 16:40
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Puccio traccia il futuro del Pd «Unità per sconfiggere Scopelliti»

LAMEZIA TERME Il futuro del Pd calabrese ha due sfide davanti a sé: contrastare il centrodestra scopellitiano e puntare al cambiamento. Due obiettivi difficili, impossibili da raggiungere senza una manovra corale di tutto il partito, commissariato ormai dal 2010.
Il congresso è ormai alle porte e il coordinatore regionale, Giovanni Puccio, prova – esattamente come ha fatto qualche giorno fa – a serrare i ranghi di un Pd abituato a frammentazioni e lotte intestine ma che «ha la responsabilità di contrastare, qui più che altrove, una destra propagandistica sempre più arrogante e insieme fallimentare», spiega Puccio. Una fase nuova: la nuova stagione inaugurata da Renzi deve segnare un cambio di passo. «La gestione a volte feudale della cosa pubblica – continua il coordinatore –, il palese abbandono di politiche di sviluppo, così come si evince dall’approvazione del bilancio regionale, impongono al Pd, alle forze alternative ed al civismo democratico una nuova consapevolezza, una seria riflessione e una forte e incisiva azione politica sganciata da logiche di appartenenza e piccoli compromessi e proiettata, soprattutto, verso un cambiamento possibile per dare speranza ai troppi giovani disoccupati, ai troppi lavoratori precari e alle imprese sane che fanno fatica ad affermarsi». Puccio è dell`avviso che bisogna fare presto. «La Calabria – dice – ha raggiunto il triste primato della regione con il reddito pro capite più basso d’Italia. A dimostrazione che aumenta, ogni giorno, la distanza fra la nostra Regione ed il resto del Paese. È incontestabile il fatto che la crisi, in Calabria, sta producendo effetti devastanti. E quello che emerge drammaticamente è l’alto tasso di disoccupazione, soprattutto del mondo giovanile e femminile, che arriva alla soglia del 50%. Rispetto al grido di disperazione che viene da questi mondi, la risposta politico-amministrativa-contabile, da parte di questo centrodestra che governa la Regione, è quello di presentare un bilancio inadeguato, privo di strategia, di rilancio economico e assolutamente incapace di affrontare le tante emergenze calabresi».
L`azione della maggioranza che guida la Regione spicca per l`assenza delle riforme e per l`incapacità di «una visione unitaria ed inclusiva dei diversi territori calabresi». Il lavoro «come emergenza e priorità assoluta», lo stato sociale «come strumento per arginare vecchi e nuovi bisogni e affrontare le nuove povertà», l’utilizzo dei fondi europei «per far ripartire l’economia»: sono alcune dei temi da cui ripartire per «avviare una nuova stagione politica insieme alle forze sociali e produttive». (0040)

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