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Il Pd: «Arena vada a casa e chieda scusa»

REGGIO CALABRIA «Arena chieda scusa». E ancora: «Scopelliti gli ritiri le deleghe». Il Pd non intende sorvolare sulla vicenda che riguarda l`ex sindaco di Reggio, dichiarato incandidabile anche dal…

Pubblicato il: 27/12/2013 – 16:29
Il Pd: «Arena vada a casa e chieda scusa»

REGGIO CALABRIA «Arena chieda scusa». E ancora: «Scopelliti gli ritiri le deleghe». Il Pd non intende sorvolare sulla vicenda che riguarda l`ex sindaco di Reggio, dichiarato incandidabile anche dalla Corte d`appello. La sua amministrazione è stata sciolta per «contiguità» con la `ndrangheta ma, subito dopo quella esperienza, per Arena è arrivato l`incarico di assessore regionale alle Attività produttive, per volontà del governatore – e suo predecessore a Palazzo San Giorgio – Peppe Scopelliti. Una sorta di ricompensa che adesso il Pd torna a contestare pesantemente, fino a richiedere a gran voce il ritiro della delega assessorile.
L`ex sindaco – attacca l`esecutivo regionale – «non si rassegna e insiste: nemmeno in appello gli vengono contestati atti precisi che testimoniano contiguità alla criminalità organizzata, ma soprattutto tenta di smarcarsi da una “contiguità amministrativa” che lo lega in maniera inestricabile alla gestione del suo predecessore, sul quale ricadono le principali contestazioni che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale di Reggio Calabria».
Un rapporto fiduciario, quello con il presidente della Regione, che tiene l`ex sindaco «saldamente nella squadra di governo regionale nonostante le pesantissime valutazioni, contenute nella sentenza, che Arena continua a contestare».
Il Pd non arretra: pretende le scuse di Arena e di Scopelliti «per i danni causati alla città di Reggio, in termini di immagine e di mala-amministrazione» e, soprattutto, che «il presidente della Regione ritiri la delega all`assessore Arena». Che potrà, ovviamente, «difendersi in ogni grado di giudizio, ma non mentre continua a sedere in giunta, e quindi, rappresentando un`istituzione che in questo momento onorerebbe al meglio facendo un passo indietro».
Il pericolo maggiore è la diffusione di quello che il Pd identifica come un morbo: «La città di Reggio, i dipendenti comunali, i lavoratori delle società miste, le imprese e i fornitori, stanno pagando un prezzo altissimo al “modello Scopelliti”». Ecco perché «occorre agire per sostenere i reggini ed evitare che il virus intacchi irrimediabilmente la Calabria intera». (0040)

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