ORRORE A CASSANO | Cgil a Bindi: la Commissione antimafia venga in Calabria
CATANZARO «C`è bisogno di una risposta forte dello Stato anche con azioni speciali, potenziando gli organici delle forze dell`ordine e dei nuclei investigativi, garantendo un presidio militare del te…

CATANZARO «C`è bisogno di una risposta forte dello Stato anche con azioni speciali, potenziando gli organici delle forze dell`ordine e dei nuclei investigativi, garantendo un presidio militare del territorio». È quanto chiede la Cgil, in una lettera aperta alla presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi, sollecitando una visita dell`organismo in relazione al triplice omicidio di Cassano allo Jonio in cui è stato ucciso anche un bimbo di tre anni.
«Ciò per assicurare – affermano Serena Sorrentino, della segreteria nazionale della Cgil, Michele Gravano, segretario generale calabrese e Angelo Sposato, segretario comprensoriale di Castrovillari – alla giustizia i responsabili e attenuare il potere economico e finanziario delle cosche, per dare sicurezza ai cittadini e liberare le forze economiche dall`oppressione dei clan».
«L`omicidio di un bimbo – prosegue la lettera – è atto barbaro e violento, che muove coscienze ed interrogativi. Ha creato sconcerto e allarme nell`opinione pubblica calabrese e nazionale ed è il segno di una ferocia delle organizzazioni criminali che si sentono potenti e nel pieno controllo del territorio. Per tutte queste ragioni, sapendo della sua sensibilità e conoscenza della realtà calabrese siamo a chiedere una visita della Commissione antimafia nell`area. Occorre far sentire la presenza dello Stato alla comunità locale».